Il Museo Mandralisca di Cefalù intensifica le sue attività, ma il sindacato annuncia la mobilitazione per il mancato pagamento degli stipendi.
“I dipendenti sono senza stipendio da dieci mesi – denuncia Mimma Calabrò segretario della Fisascat Cisl – sia chiaro che se i visitatori possono ammirare le bellezze del museo Mandralisca di Cefalù lo devono, solo ed esclusivamente, allo spirito di sacrificio dei lavoratori”.
Una situazione insostenibile per far fronte alla quale ora parte la protesta.
“È stato proclamato lo stato di agitazione. La situazione è drammatica – continua la Calabrò -. È stato disatteso l’impegno, annunciato dalla nuova dirigenza, di pagare alcune mensilità arretrate, ma i lavoratori non si sono tirati indietro. Hanno sempre risposto presente alle richieste. Ora è arrivato il momento di dire basta. Di urlare il nostro dissenso, sperando che la politica regionale, finora dimostratasi sorda, si svegli dal torpore e che il grido di allarme venga raccolto dai media regionali e nazionali”.
La protesta è indirizzata a tutti i livelli di amministrazione “Sappiamo, che importanti testate giornalistiche in questi giorni manderanno in onda servizi sul Mandralisca – conclude la Calabrò -. Anche questi, è opportuno ricordarlo, sono stati resi possibili dal sacrificio dei lavoratori”.