Domenica 14 dicembre intorno le 21 una pattuglia dei carabinieri di Cefalù, in servizio perlustrativo lungo la SP9 che collega Isnello a Castelbuono, ha notato un’autovettura condotta da un giovane che, alla vista dei militari, rallenta la marcia facendo strani gesti le braccia.
L’insolito movimento insospettisce gli uomini dell’Arma che decidono di procedere al controllo dell’autovettura identificando il conducente.
Si tratta del 33enne Giovanni Cucco di Castelbuono, già noto alle Forze dell’Ordine.
I Militari decidono allora di procedere alla perquisizione personale, trovando occultata nei pantaloni, una tavoletta di 100 grammi circa di hashish.
Gli accertamenti sono, così, estesi anche al domicilio del giovane, al cui interno sono stati trovati due bilancini di precisione, bustine in cellophane e utensili per il confezionamento.
Scattano, quindi, le manette ai polsi del giovane, dichiarato in arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
All’esito del giudizio direttissimo e della convalida dell’arresto, a Giovanni Cucco è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Castelbuono.
Il recente arresto comprova ancora una volta come lo spaccio di stupefacenti e il relativo consumo continua ad essere molto diffuso anche in territori da sempre considerati tranquilli perché immuni dalle più allarmanti dinamiche criminose.