Anche il sindaco di Termini Imerese Burrafato sulla vicenda Grifa: “È giusto che chi non dimostra di avere le carte in regola esca adesso di scena”

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Dopo che ieri sera al Mise Invitalia ha dichiarato che Grifa è uscita di scena per il rilancio dell’ex stabilimento Fiat di termini Imerese perchè non in grado di garantire la ricapitalizzazione necessaria anche il sindaco di Termini Salvatore Burrafato in una nota prende posizione sulla vicenda.

 

“Aspettiamo di prendere visione della bozza del piano industriale della Metec – ha dichiarato Burrafato – che essenzialmente prevede due step: il primo, da qui a 12 mesi, legato alla produzione della componentistica, il secondo incentrato sulla produzione di autovetture a pieno regime entro 24 mesi. Certamente la cosa importante è che l’azienda garantirebbe il reimpiego di tutti i lavoratori della Fiat e della Magneti Marelli, fatto salvo per quelle unità che potrebbero avviare le procedure di mobilità incentivata”.
“È il momento di dire basta! – aggiunge Burrafato – È giusto che chi non dimostra di avere le carte in regola esca adesso di scena, per evitare che si parti con il piede sbagliato e che il futuro industriale e lavorativo del post-Fiat possa essere segnato da imprevisti e da controversie. Il nuovo gruppo industriale ha certamente le carte in regola e i capitali per dar seguito ai propri intendimenti. Non dobbiamo permettere più a nessuno, per quello che è il mio ruolo istituzionale di rappresentanza della nostra comunità, che ci siano ulteriori passi falsi. Non permetterò a nessuno di alimentare false speranze che fiaccano lo stato d’animo di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie. Oggi più che mai il mio impegno si rafforzerà e la mia dedizione sulla vertenza Fiat di Termini Imerese non potrà che essere ancora più determinata. Ho già chiesto al Mise di velocizzare al massimo tutte le procedure necessarie ad accelerare le verifiche necessarie per una corretta e definitiva valutazione dell’offerta della Metec. Offerta alla quale guardo con grande fiducia e speranza, avendo preso contezza della dimensione industriale della società, che da sola potrebbe essere capace di riavviare la produzione industriale. C’è una questione aperta che merita un’attenzione straordinaria ed è quella dei lavoratori dell’indotto diretto ed indiretto. Su questo fronte stiamo chiedendo alla Regione siciliana il massimo mpegno verso questi lavoratori. Intensificherò ogni attività per vigilare con costanza ed attenzione spingendo affinché si giunga ad una prospettiva certa nel minor tempo possibile”.
Il tempo è ormai poco, il 31 dicembre si avvicina e il percorso per il rilancio del polo industriale riparte da zero.