E’ di nuovo tempo di proteste a Termini Imerese a pochi giorni dalla fine dell’anno quando tutti gli ex operai Fiat saranno licenziati. Blocco del traffico e sit in davanti l’ex stabilimento, dopo l’uscita di scena di Grifa e l’interessamento di Metec.
Anche i sindacati nazionali e locali attaccano a testa bassa.
“Ad agosto Renzi disse che il fallimento del rilancio della Fiat di Termini Imerese avrebbe comportato il fallimento della politica e del governo: voglio prendere sul serio quelle parole” ha dichiarato all’ANSA il leader della Fiom Maurizio Landini, alla vigilia del vertice al Mise, con la Metec. “Per quanto detto da Renzi – aggiunge – mi aspetto che non ci chieda di firmare accordi di fede, ma conceda più tempo per valutare il piano industriale, prorogando la cig in deroga”.
“Per questo motivo occorre avere tempo per approfondire il piano Metec, dunque è necessario un ulteriore periodo di Cig – spiega Landini – ricordando che in ballo ci sono “290 milioni di euro nell’accordo di programma e la soluzione definitiva deve riguardare tutti i lavoratori”.
“Il governo ci ha tenuto mesi al tavolo di trattativa a valutare un piano industriale che prevedesse anche una soluzione per i lavoratori dell’indotto. Alla fine si scopre che Grifa non ha, come avevamo detto, la copertura economica per rilevare le attività di Termini Imerese -hanno dichiarato Michele De Palma e Roberto Mastrosimone della Fiom -.
Se oggi ci troviamo con la spada di Damocle dei licenziamenti a valutare una nuova ipotesi industriale, la responsabilità è del Governo che ci ha fatto perdere mesi con un soggetto che non esisteva”.
Domani alle 12.30 al Mise in programma un nuovo vertice per valutare l’ipotesi della proroga della cig. Il tempo adesso è davvero poco il 31 dicembre, infatti, scadono gli ammortizzatori sociali. Metec è una società che opera da anni nel settore dellq componentistica, nel settore della chimica dell’automotive, nell’engineering, nella prototipizzazione, illuminazione e negli allestimenti speciali.
Il piano industriale di Metec per Termini Imerese si articolerebbe in due fasi: nella prima 2016-2019, verrebbero riassorbiti 400 addetti per la produzione di adesivi sigillanti e trafilati, la realizzazione di prototipi, lo stampaggio di corpi plastici e l’assemblaggio di veicoli speciali; nella seconda fase, invece, il piano prevede la produzione di due piattaforme di auto ibride e elettriche dal 2018 occupando altri 400 addetti. Metec sarebbe disponibile ad attivare una cassa per riorganizzazione da cui richiamare progressivamente i dipendenti al lavoro.