Martedì 6 gennaio alle ore 18.00, il Museo Civico di Castelbuono continua la sua attività di ricerca interdisciplinare sulla cultura del Mediterraneo, presentando il concerto “Viaggio nei suoi del Mediterraneo” eseguito da Alessandro Librio (violino, viola ed elettronica) e Alessandra Pipitone (pianoforte), nomi emergenti della giovane scena musicale e dei linguaggi performativi.
“Viaggio nei suoi del Mediterraneo” è il titolo dell’evento che si svolgerà nella Sala del Principe, all’interno del trecentesco Castello dei Ventimiglia, sede del Museo Civico, che si sviluppa in due tempi, con musiche della tradizione turca, libanese, siciliana (tratti dalle celebri raccolte di Alberto Favara), ma anche della musica colta fra cui l’ungherese Béla Bartòk, gli spagnoli Pablo de Sarasate, Manuel de Falla e Isaac Albéniz. Inoltre, saranno eseguite musiche di Federico Incardona (Palermo, 1958-2006), compositore tra i più significativi della nostra epoca, e Marea, composta dallo stesso Alessandro Librio.
Il pubblico sarà così guidato dai musicisti in un suggestivo itinerario sonoro attraverso le tradizioni dei Paesi che condividono la cultura nata intorno al Mare Nostrum, attraverso i brani tratti dai repertori di musica tradizionale dei paesi del Mediterraneo, con le danze turche e rumene, e la musica colta di derivazione popolare, come il Tango por Claudie di Richard Galliano.
Biografie:
Alessandro Librio (Erice, 1982. Vive e lavora a Palermo) è laureato in violino al Conservatorio V. Bellini di Palermo. Ha studiato con Zoya Nademliska, Francesco Peverini e musica elettronica con Francesco Galante. Orientato verso l’improvvisazione musicale, collabora con alcuni artisti della scena internazionale come Patti Smith, Michael Moore, David Murray, Wim Wenders, Barre Phillips, Mike Cooper, Alvin Curran, ed altri. Dal 2004 collabora con l’associazione per la musica contemporanea Curva Minore di Palermo e realizza tournée in Europa e Stati Uniti. Nel 2007 rappresenta l’Italia ad Aachen (Germania), nell’ambito di una iniziativa internazionale curata dal Filmforum Kaleidoskop. Nel 2010 apre la stagione del Centro Coreografico Nazionale Ballet Preljocaj di Aix en Provence, in Francia (coreografa Patrizia Lo Sciuto). Nel 2011 realizza diverse installazioni a Londra: per l’EB&Flow Gallery, il Laban Centre, il Southbank Centre, il Waterside Project Space e viene invitato a partecipare al Padiglione Italia alla 54° edizione della Biennale di Venezia Arte, realizzando l’installazione sonora Palermo a Venezia (Progetto Speciale), in cui per 24 ore il paesaggio sonoro del centro storico palermitano viene mescolato con quello veneziano. Nel 2014, per gli architetti Pagliaro/Cantoni in collaborazione con Zabbara, realizza un’installazione sonora dal titolo Post-Frontier, nell’ambito della 14a Biennale di Architettura di Venezia, Padiglione Italia, e realizza una performance sonora al MAXXI di Roma. Ha effettuato registrazioni per la BBC, la RAI e SkyArte.
Alessandra Pipitone (Erice, 1985. Vive e lavora a Palermo) si è laureata in Musicologia presso l’Università degli Studi di Palermo e attualmente è laureanda presso il corso specialistico di Musica da Camera sotto la guida del Maestro Alberto Giacchino, presso il Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo. Durante la sua formazione ha frequentato diverse masterclass tra le quali quelle con il Maestro Waldemir Wojtal, Gisela Herb, Macha Yanouchevsky, Massimiliano Damerini. Ha effettuato numerosi concerti da solista, in orchestra, in formazione da camera, come pianista collaboratore in spettacoli e rassegne musicali, mostrando una predilezione per la musica da camera (aggiudicandosi il primo premio in diversi concorsi nazionali) e per il repertorio moderno e contemporaneo. Negli ultimi anni si è dedicata anche alla sperimentazione sonora, all’improvvisazione radicale e al teatro contemporaneo, venendo in contatto con artisti e registi quali Tim Hodgkinson, Michael Fischer, Ulrich Gumpert e Francesca Vaccaro, solo per citarne alcuni. Tra questi, nel 2010 ha seguito il laboratorio di Dario Buccino sul Sistema HN, esibendosi (insieme all’intero ensemble di lamieristi) presso il Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino di Palermo. Si tratta di un sistema di notazione di tecniche esecutive e compositive, da lui elaborato a partire dai primi anni ‘90, basato sulla parametrizzazione dell’azione fisica, che Buccino ha esteso ed applicato alle lamiere d’acciaio. Attualmente è pianista collaboratore presso il Teatro Zappalà di Palermo.