Gli inquirenti hanno sentito i testimoni presenti stamattina a Cerda e la moglie di Calogero Cicero, il finanziere in servizio a Termini Imerese che al culmine di una lite ha ucciso Vincenzo La Tona sparando 7-8 colpi di pistola.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, alla base dell’omicidio ci sarebbe il movente passionale. Cicero, infatti, considerava la vittima suo rivale in amore. Così stamani, dopo essere sceso da casa si è recato in municipio dove è avvenuta la tragedia.
Tra i due sarebbe scoppiata una violenta discussione al culmine della quale il finanziere ha impugnato la pistola di ordinanza e ha esploso i colpi che non hanno lasciato scampo a La Tona. Poi è tornato a casa e ha chiamato i carabinieri costituendosi. Ai militari ha riferito di aver ucciso l’amante della moglie. (AdnKronos)