L’episodio è accaduto nei pressi di un Pub conosciuto del centro storico di Cefalù dove un palermitano quaranteseienne ed un cefaludese di trentasettenne anni, insieme ad un loro terzo amico, si erano attardati per consumare tre bottiglie di prosecco, per un costo complessivo di 65 euro.
All’atto però di pagare il conto il palermitano, malgrado la cassiera del pub gli avesse anche praticato uno sconto consistente, si rifiuta di pagarlo con la scusa che era stato socio del locale e che il titolare è un suo grande amico.
Non soddisfatto, all’uscita dal locale, sicuro di non essere osservato e insieme all’amico taglia tutte quattro le gomme dell’autovettura del titolare di cui si era dichiarato grande amico (che tra l’altro aveva incrociato poco prima).
I due però non avrebbero fatto i conti con alcune telecamere di videosorveglianza che li avrebbero ripresi durante l’atto vandalico e sarebbero stati inoltre notati da un ex dipendente del locale, abile anche ad annotare il numero di targa dell’autovettura con cui si sarebbero allontanati.
Veloce e rapida l’indagine condotta dagli agenti dell’Ufficio Denunce del Commissariato di Cefalù cui si è rivolto il titolare del Pub, i quali, oltre ad avere individuato con ragionevole certezza gli autori del gesto vandalico, avrebbero anche ricostruito il movente: sembrerebbe infatti che tra l’ex socio e il titolare del pub vi sarebbero stati non pochi dissapori in quanto il primo sarebbe stato estromesso dalla società che gestisce il pub perché non avrebbe onorato alcuni impegni economici.
Adesso, oltre a rispondere di danneggiamento aggravato insieme all’amico, si dovrà difendere anche dall’accusa di insolvenza fraudolenta.