Spari contro insegna del feudo Verbumcaudo

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I carabinieri indagano su una intimidazione nei confronti del feudo Verbumcaudo confiscato al Boss Michele Greco e che a marzo dello scorso anno ha visto l’assegnazione alle cooperative antimafia “Lavoro e non solo” e “LiberaTerra” di un grande vigneto nel feudo.

Qualcuno ha sparato un colpo d’arma da fuoco nel cartellone d’ingresso del vigneto “Placido Rizzotto”, un vigneto sperimentale di cinque ettari, centrando lo stemma della Repubblica Italiana. Il segretario della Cgil di Palermo Enzo Campo e il responsabile della Camera del Lavoro di Corleone Dino Paternostro hanno dichiarato: “I lavoratori delle cooperative due giorni fa, accompagnando l’agronomo di un ente regionale a una visita del vigneto, hanno notato che il cartello che identifica il terreno come bene confiscato alla mafia era stato danneggiato, e bruciato, da una pallottola esplosa. Un colpo mirato, che ha centrato proprio lo stemma della Repubblica italiana. Abbiamo presentato la denuncia ai carabinieri. E oggi è stato accertato che si tratta di un colpo di fucile. Non sappiamo se si tratta o meno di un atto intimidatorio, della goliardata di qualcuno, di un colpo partito dal fucile di un cacciatore o di un atto di stupidità. Aspettiamo di avere una risposta dalle autorità. Si tratta comunque di un danno e di un’offesa al simbolo della Repubblica italiana. La Cgil non si lascia intimidire da questi atti. Saremo più che mai vigili per difendere il lavoro come valore centrale della legalità”.