L’amministrazione comunale di Termini Imerese, guidata da Toto Burrafato, ieri – in occasione del 110 anniversario della fondazione del Rotary Club – ha disposto l’esposizione fuori dal palazzo municipale di una bandiera con il simbolo del Club termitano per esprimere la propria partecipazione alla giornata commemorativa.
Nato a Chicago nel 1905 il Rotary è un club di servizio attraverso il quale un gruppo di persone si mise insieme con l’obiettivo di mettersi al servizio degli altri. Nel mondo oggi i club rotariani sono circa 33.000 con un numero di oltre 1.200.000 soci. Il motto ufficiale del club è “Servire al di sopra di ogni interesse particolare”.
Il Rotary Club di Termini Imerese opera nel territorio dal 2009 ed oggi è presieduta da Antonino Cianciolo. La presidenza dura un anno dal 1 luglio al 30 giugno. In occasione dell’anniversario di oggi alcuni soci hanno visitato le scuole di Caccamo e Trabia (che rientrano nell’area di gestione termitana) e le scuole medie e gli istituti secondari di Termini Imerese, per farsi conoscere ed illustrare le varie attività svolte durante questi anni. Attività che hanno sempre un carattere sociale.
Nell’ultimo anno sono state realizzate delle conferenze dedicate a importanti temi quali la violenza sulle donne e il femminicidio, una conferenza a cura dell’ADVS sull’importanza della donazione del sangue. Attività che hanno avuto sempre il patrocinio del Comune di Termini Imerese. Nel recente passato il Club ha anche donato un defibrillatore al campo sportivo della città a cura del Rotaract, il club giovanile i cui soci hanno un’età compresa tra i 18 e i 30 anni.
È stato attrezzato e reso fruibile il giardino antistante l’ospedale cittadino Salvatore Cimino. Inoltre durante il periodo natalizio vengono regalati, tramite le parrocchie, dei pacchi dono alle famiglie bisognose della città.
Nino Cianciolo si è detto “onorato di ricoprire un ruolo così importante e prestigioso come quello di Presidente del Club, che grazie anche all’attività dei soci riesce a essere presente nel territorio offrendo il proprio sostegno per cause che hanno come obiettivo il bene della collettività”.