Nuove intimidazioni a Giuseppe Guarcello, dirigente della Fillea Cgil provinciale che segue e monitora gli appalti del settore edile del comprensorio di Termini-Madonie-Cefalù, denunciando lavoro nero, insicurezza dei cantieri, sfruttamento dei lavoratori, ritardi nello stato di avanzamento delle opere.
Guarcello è stato minacciato attraverso una lettera anonima sequestrata dalla polizia postale di Cefalù. È la quarta lettera intimidatoria: due anni fa, sempre la polizia postale aveva intercettato una busta con due bossoli. Per questo motivo ieri la Cgil ha incontrato ieri il questore di Palermo Guido Longo per rappresentare la preoccupazione del sindacato per un nuovo caso di intimidazione nei confronti di Giuseppe Guarcello, il dirigente della Fillea Cgil Palermo.
“Mentre a Palermo emerge una realtà allarmante, con esponenti al vertice del mondo imprenditoriale e del commercio che incassano tangenti, noi denunciamo in questura il malaffare e portiamo avanti azioni di contrasto al lavoro nero – dichiarano il segretario della Cgil di Palermo Enzo Campo e il componente della segreteria Cgil Palermo Mario Ridulfo – Al questore abbiamo segnalato cosa avviene nei cantieri edili e chiesto attenzione nei confronti del nostro dirigente. Questo nuovo atto intimidatorio colpisce un sindacalista da anni impegnato in un territorio difficile e in quei cantieri dove lo sfruttamento del lavoro operaio, il lavoro nero e le condizioni di insicurezza rappresentano la normalità. La presenza del sindacato e la sua azione di denuncia continua a dare fastidio”.