Ex segretario comunale condannato a rimborsare il Comune

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Il tribunale di Termini Imerese, quale giudice del lavoro, ha condannato Aldo Messina, già segretario comunale della città dal 1998 al 2009, a rimborsare al Comune alcune somme di denaro indebitamente percepite a vario titolo durante lo svolgimento delle sue funzioni.

Il fatto risale al 2010, quando un’ispezione contabile della Ragioneria generale dello Stato condotta sui conti del comune di Termini Imerese, ha evidenziato, tra l’altro, l’indebito pagamento ad Aldo Messina di alcune somme di denaro non dovute per un importo superiore a 124 mila euro. Il comune ha così chiamato in giudizio il dirigente per ottenerne il rimborso, mentre Messina si è difeso sostenendo la legittimità di quanto percepito e anzi chiedendo il pagamento di altri 105 mila euro a titolo di compenso per avere svolto dal 14 marzo 2006 al 7 ottobre 2009 anche le funzioni di direttore generale del comune. Il giudice del lavoro ha però dato ragione all’ente locale, condannando Messina al rimborso di oltre 94 mila euro, più le spese legali. Secondo il giudice il segretario comunale non aveva diritto – a partire dal 2008 – ad alcun compenso per avere fatto parte della commissione elettorale comunale; aveva diritto a percepire – dal 2003 – una maggiorazione di stipendio non superiore al 50 per cento (mentre il dirigente aveva percepito una maggiorazione dell’85 per cento); non avrebbe potuto chiedere compensi neppure per avere svolto le funzioni di direttore generale, perché ricomprese per legge in quelle maggiori di segretario comunale, nel caso in cui l’ente locale non ha deciso per una nomina autonoma. Da qui la condanna al rimborso al comune di Termini Imerese della somma di 94 mila euro. Una nota di colore. Il magistrato, nell’accogliere le tesi del comune, lo ha però “bacchettato” per come ha gestito i conti pubblici, essendo “lo stesso Comune di Termini Imerese, con le sue pregresse ed in parte dissennate elargizioni a dare origine al contenzioso”.