Falso allarme bomba stamattina al liceo linguistico “Ninni Cassarà”, a Palermo, dove si trovava il procuratore aggiunto di Palermo Vittorio Teresi per parlare agli studenti del liceo. L’allarme ha costretto la scorta del magistrato a farlo allontanare dall’istituto e ad evacuare la scuola.
I successivi controlli delle forze dell’ordine hanno poi dato esito negativo. Teresi rappresenta l’accusa nel processo per la trattativa tra Stato-mafia.
“Sono indignata – ha dichiarato con rabbia all’Adnkronos la dirigente scolastica Daniela Crimi – è una vergogna. Sono segnali ben precisi che arrivano dal territorio. Ma noi faremo altri 100 incontri come questo. Se necessario anche uno al giorno. Siamo tutti indignati, anche gli studenti e i docenti della scuola”.
“Cosa nostra ha paura di un percorso di legalità e di crescita – ha commentato Vittorio Teresi – e chi ha fatto quelle telefonata per annunciare un allarme bomba, poi rivelatosi falso, ha considerato la mia presenza a scuola come una sfida al territorio”.