La Polizia di Stato ha arrestato, un 26enne palermitano, ritenuto responsabile dei reati di atti persecutori nei confronti di una coetanea, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Intorno alle 19.30, gli agenti della Polizia di Stato sono stati inviati dalla locale Sala Operativa nel quartiere Libertà, per una lite in corso.
I poliziotti, giunti sul luogo della segnalazione, hanno appreso dalla richiedente, una ragazza di 26 anni, come da parecchio tempo subisse le attenzioni ossessive e maniacali di un ragazzo di sua conoscenza, nelle vicinanze del suo negozio, in particolare ogni volta che entrava o usciva dall’esercizio commerciale.
La donna ha raccontato, affidandosi completamente ai poliziotti, che con quel ragazzo, qualche anno addietro, aveva intrattenuto una breve frequentazione, di circa una settimana, sufficiente però a farle comprendere come le incompatibilità caratteriali fossero un ostacolo insormontabile al prosieguo della relazione.
La decisione di interrompere il rapporto avrebbe segnato la quotidianità della ragazza, marchiandone l’intimità e la privacy con appostamenti, messaggi e telefonate pretestuose.
La pressione insostenibile esercitata dallo stalker, che non si è arreso di fronte ai chiari e inequivocabili rifiuti della giovane donna, ha avuto delle ricadute sulle abitudini di vita della ragazza e soprattutto sulla sua attività professionale: l’apertura da parte di quest’ultima di una attività commerciale in un esercizio aperto al pubblico ha fornito al giovane un ulteriore strumento per avvicinare con facilità l’obiettivo delle sue ossessioni.
Gli indesiderati ingressi dello stalker hanno, in più di una circostanza, costretto la vittima a chiudere l’attività anzitempo, generandole continui stati d’ansia e paura anche per la sua incolumità fisica.
Quello che è accaduto ieri pomeriggio quando la donna, per l’ennesima volta, si è trovata di fronte al bancone vendita il giovane coetaneo ed ha contattato la Polizia di Stato.
I poliziotti giunti nel luogo segnalato hanno trovato il giovane ancora appostato sull’uscio del negozio.
Il 26 palermitano è stato invitato ad allontanarsi, ma questi ha scagliato contro il suo telefonino e, con mossa repentina e perseverante, è riuscito a riguadagnarsi l’ingresso dell’esercizio.
Solo dopo una colluttazione costata ai poliziotti ferite ed ecchimosi, guaribili in sette giorni, gli agenti sono riusciti a bloccare l’uomo.
Il ragazzo è stato tratto in arresto per il reato di atti persecutori e per resistenza e lesione a pubblico ufficiale.
In sede di “direttissima” l’arresto è stato convalidato e per lo stalker è stato disposto l’obbligo di firma.