A tale fine, alla luce anche della situazione prospettata più volte dai dirigenti scolastici, Martino Spallino e Giuseppe Simplicio e da diversi genitori del Consiglio d’Istituto, nel 2013, con comunicazione del 14 novembre indirizzata al Presidente del Consiglio, al Segretario comunale e al Responsabile dell’Area Economico-finanziaria, decidemmo di rinunciare alle nostre indennità e destinare l’intero ammontare alle nostre scuole, per procedere all’acquisto di arredi, di cancelleria e di quanto necessario per i servizi obbligatori a carico del Comune.
Non abbiamo avuto notizie in merito nonostante le reiterate richieste e ci siamo visti costretti a presentare interrogazione il gennaio scorso.
Solo allora, quale punto all’ordine del giorno della seduta consiliare del 9 febbraio, abbiamo ottenuto una risposta solo parziale dall’Area Economicofinanziaria.
Abbiamo appreso che la somma alla quale abbiamo rinunciato non può essere accantonata, che la rinuncia comporta una riduzione di spesa (così anche la risposta orale del Vice-Sindaco) e che ammonta, nel complesso, a 2.119,00 euro, imputata al Cap. 14.02 (“Indennità di presenza per le adunanze del Consiglio Comunale”), ma nulla sul fatto che questi soldi, come da nostra espressa volontà, siano stati finalmente spesi per le esigenze delle nostre scuole. Ed ancora il Vice-Sindaco aggiungeva che le richieste dei dirigenti scolastici e dei genitori erano strumentali.
Ci rammarichiamo di ciò innanzitutto per i nostri bambini e ragazzi e per gli operatori scolastici (le note dei dirigenti scolastici indirizzate al Sindaco e all’Assessore al ramo, spesso senza seguito, riferivano anche dell’“esigua scorta di materiale igienico-sanitario” o dello stato di alcuni banchi e sedie che “costituisce pericolo per gli alunni”); quindi, per il fatto che la volontà di alcuni rappresentanti del popolo in Consiglio Comunale non sia stata rispettata.
Ciò comporta sicura responsabilità politica. Laddove dovessero esserci responsabilità di altra natura, saranno le competenti Autorità ad accertarle
Collesano 11 marzo 2015
Gruppo “Collesano nel Cuore”