Continua incessante la pioggia che questo inverno è caduta copiosa su tutto il territorio comprensoriale causando enormi disagi a tutta l’area soprattutto per quanto riguarda la situazione gravissima del sistema viario interno. Ad ogni pioggia una nuova frana ha colpito il territorio ferendolo gravemente.
(Vedi alcuni episodi recenti 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 ) . I sindaci del comprensorio non ci stanno e chiedono a gran voce una soluzione.
Con una lettera (Prot. n. 1269) il sindaco di Isnello Giuseppe Mogavero ha scritto, a seguito dell’incontro di pochi giorni fa, ai colleghi del comprensorio e ai presidenti del consiglio sulla problematica del dissesto idrogeologico che ha gravemente colpito le Madonie e le zone costiere sopo le abbondanti piogge invernali.
“In riferimento alle problematiche relative al dissesto idrogeologico che in atto interessa l’intero comprensorio delle Madonie e che rende intransitabili in condizioni di sicurezza le strade provinciali e statali del territorio, con i conseguenti notevoli disagi per le popolazioni amministrate – si legge nella missiva -, per come discusso e convenuto nella riunione dei Sindaci o loro delegati nell’incontro tenutosi a Isnello in data 11 c.m., si invia proposta di Ordine del Giorno da approvarsi in apposita seduta dei Consigli Comunali in indirizzo nella data del 20 marzo 2015”.
Diverse le considerazioni che vengono condivise dai sindaci del comprensorio che fanno da premessa alle richieste da porre al Presidente della Regione Rosario Crocetta, alla provincia regionale di Palermo, all’Anas, al presidente della commissione regionale Ambiente e Territorio ed infine alla Procura della Repubblica di Termini Imerese.
Considerazioni che partono dalla costatazione che le frane registrate su tutto il territorio e che hanno colpito pesantemente la viabilità del comprensorio rendendo difficile in alcuni casi l’accesso a i centri abitati e i disagi che questo comporta per la sicurezza dei centri abitati, il raggiungimento di scuole e presidi medici nonchè il servizio di raccolta e conferimento dei rifiuti per concludersi con l’incidenza sull’economia del territorio. Vengono individuate anche le cause da ricondurre “in larghissima parte, alla pluriennale mancanza di interventi di manutenzione ordinaria delle strade le cui responsabilità sono degli Enti che ne avevano e che ne hanno competenza (Provincia Regionale di Palermo e ANAS), nonostante i ripetuti e pressanti solleciti a intervenire in tal senso (vedesi, al riguardo, oltre i solleciti dei rappresentanti istituzionali dei Comuni del comprensorio, le 3.532 firme di cittadini dei vari Comuni delle Madonie, raccolte dal Comitato “Ripristino strade provinciali comprensorio Cefalù-Madonie” e depositate presso la Segreteria generale della Provincia Regionale di Palermo il 17.10.2012 con numero di protocollo 13102)”.
Gli interventi sono considerati urgenti e di assoluta priorità per l’intera area delle madonie e della fascia costiera anche per evitare che “il mancato urgente intervento” comporti “un aumento esponenziale delle somme occorrenti per il ripristino delle condizioni di normalità, con la evidente e notoria difficoltà a individuare e reperire le risorse economiche necessarie”.
I sindaci sono invitati ad approvare in consiglio comunale la richiesta a tutti gli enti secondo la loro competenza “l’intervento straordinario e urgente per il ripristino della tansitabilità in sicurezza in tutte le sedi stradali del comprensorio, di farsi carico delel necessità finanziarie occorrenti prevedendo la possibilità di destinare parte delle risorse che derivano dai PO FESR 2014-2020 e del PON “Reti e infrastrutture” e l’attivazione di interventi strordinario dello Stato e della Protezione civile” ed infine alla procura della Repubblica di Termini di valutare se “si ravvisano eventuali inerzie e atti omissivi da parte di Enti e Istituzioni, responsabili dell’attuale dissesto in cui versano le strade statali e provinciali del comprensorio delle Madonie”.
La situazione della rete stradale interna al comprensorio madonita preoccupa dunque le amministrazioni locali che chiedono con forza l’aiuto di tutte le autorità in campo affinchè si ponga un argine ad una situazione che durante questo inverno si è mostrata in tutta la sua tragica realtà.