L’appuntamento è per martedì, 31 marzo, alle 21, presso la Chiesa Santa Maria la Vecchia, in piazza Castello, nel centro storico di Collesano, interessato da lavori di pavimentazione e di riqualificazione, oggetto di polemiche, che hanno diviso fautori e contrari. Si tratta di una rassegna musicale di marce funebri, il marchio musicale di una passione che in Sicilia rappresenta uno dei momenti di raccoglimento, personale e collettivo, a cavallo tra sentimento religioso, pietas e mero folclore. Attirano tanta gente, immersa in un caleidoscopio di figuranti, statue, processioni che, spogliate d’ogni orpello, possono veicolare un messaggio cristiano attraverso l’elemento visivo e scenografico. Spesso imponente come a Trapani. Ebbene, la marcia funebre diventa paradigma, rifuggita perché può creare “strane” associazioni, spesso legate a “pregiudizi” e a “luoghi comuni” che portano a scartarla dal proprio repertorio di ascolto. Ma non è così. Per fortuna. Occorre scindere il brano dal contesto per meglio amalgamarlo allo stesso.
Si tratta di suoni profondi, con una loro dignità unica e struggente. Dietro quelle marce c’è tutto il mondo umano che chiama il divino, o comunque quelle credenze che acquisiamo, per convinzione o per convenzione, come religione professata. C’è un pezzo d’antropologia non tanto spicciola lì; c’è un’umanità che si arrovella attorno al dolore, al rapporto madre-figlio nel contesto della Settimana Santa. A dirigere i maestri Salvatore Bonaffini e Antonino Fustaneo per il quale «la Rassegna Musicale di marce funebri permette di realizzare concerti dedicati alle musiche delle tradizioni popolari della Settimana Santa. La Rassegna è uno degli eventi più attesi e unici nel suo genere nelle Madonie e nel panorama musicale della Settimana Santa». E aggiunge: «La nostra Banda ha già inciso due cd, uno nel 2011 e l’altro nel 2013 a testimonianza del nostro impegno».
Bonaffini, con significative esperienze in giro per il mondo, compositore e arrangiatore, autore di diverse incisioni, direttore della banda musicale “V. Ligambi” di Pietraperzia e della banda musicale “A. Guastaferro” di Santa Caterina Villarmosa, precisa: «Onorato per l’invito e grato per poter proporre ad un pubblico sempre crescente le colonne sonore che accompagnano le nostre processioni, sviluppando sempre più il connubio appassionante tra musica e tradizione che nella Settimana Santa trova la sua più concreta realizzazione, momento in cui l’amore per la musica si fonde con la devozione-fede e l’attaccamento ai riti secolari della Settimana Santa». E per l’occasione darà anche spazio all’altro suo talento: il canto. Sarà presente anche Giuseppe Valenza, autore, insieme alla moglie Kaori Sakurada, di un interessante e pregevole testo dal titolo “Settimana Santa in Sicilia. La Cercha di Collesano”, già presentato proprio presso la chiesa che ospiterà la rassegna musicale.
«Lavoriamo – ricorda il capobanda, Francesco Cillufo – per migliorare e creare un vero e proprio circuito musicale di questo genere tra le bande e associazioni musicali che organizzano eventi del genere nel periodo quaresimale. Lo scorso anno, poi, il concerto è stato anche l’occasione per l’esecuzione, in prima assoluta, di due marce funebri scritte dai nostri compaesani, Nino Mogavero con “’A Ulisanisa” e Antonino Cammarata con “Angelo triste”».