Uomo denunciato per detenzione e porto abusivo d’armi e munizioni

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Ieri, nel primo pomeriggio, una lite familiare ha animato la zona industriale del quartiere Brancaccio richiedendo l’intervento degli Agenti della Polizia di Stato in servizio di controllo del territorio, per riportare la quiete.

 

Il “battibecco” originato da diversità di opinioni su alcune scelte economiche, ha visto dapprima tre fratelli litigare verbalmente, poi, momenti di vera e propria escandescenza, messi in atto da uno dei tre.

Nello specifico, un uomo di 61 anni ha staccato il vetro di un tavolino e lo ha alzato contro i familiari.

Successivamente, alzati i toni, e rotto il vetro il mille frantumi a causa dell’urto con un vaso, l’uomo, ha afferrato un pezzo di vetro e l’ha puntato contro i fratelli.

La situazione si è parzialmente calmata quando uno di loro è riuscito a togliere il vetro dalle mani del fratello e lo ha condotto fuori dalla porta dell’esercizio commerciale, nella speranza che gli animi tornassero più tranquilli.

Il sessantunenne, tuttavia, non ha desistito e il timore dei fratelli è aumentato quando l’uomo ha più volte portato la sua mano dietro la schiena.

I due, temendo infatti che l’uomo potesse avere con sé una pistola, hanno chiamato la polizia.

Gli agenti del Commissariato “Brancaccio”, giunti tempestivamente in via Utveggio, hanno notato immediatamente la presenza di un uomo fuori dalla porta e di altri due all’interno dell’esercizio commerciale, impegnati ad indicare con gesti chiari la presenza di un uomo armato.

I poliziotti avvicinatisi con cautela, non credendo alla dichiarazione dell’uomo di non avere con sé alcuna arma, lo hanno bloccato e perquisito rinvenendogli nella cintola dei pantaloni una pistola “Smith e Wesson”, calibro 9, munita di 11 cartucce e priva di sicura.

L’uomo, condotto presso gli uffici del Commissariato, ha dichiarato di essere in possesso di altre armi presso la propria abitazione e presso l’attività commerciale.

Verificato ciò, i poliziotti hanno ritrovato presso la stanza blindata del negozio una carabina “Sites spa” calibro 9, un fucile a pompa “Mossemberg” calibro 12 e 200 colpi di vario calibro, di cui 50, calibro 9 parabellum, munizionamento da guerra in uso alle forze di polizia.

Nella sua abitazione, invece, è stata rinvenuta una rivoltella “Smith e Wesson”, calibro 38, munita di 9 cartucce.

Le armi sono state tutte ritirate in via cautelare.

Da accertamenti è risultato che l’uomo D’A. F. era sprovvisto di regolare licenza di porto d’armi perchè scaduta da diversi anni e che alcune armi fossero detenute in luogo diverso da quello indicato in sede di denuncia per la legittima detenzione.

Alla luce di ciò, il sessantunenne è stato denunciato in stato di libertà per i reati di porto abusivo di armi da fuoco, minacce, detenzione di munizioni da guerra e detenzione di armi in luogo diverso da quello indicato in denuncia.