Ieri, a tarda sera, la Polizia di Stato ha sventato, nella zona di Altavilla Milicia, un maxi furto di rame che avrebbe arrecato grave nocumento alla circolazione ferroviaria, a Palermo e provincia. Ad entrare provvidenzialmente in azione i poliziotti del Compartimento di Polizia Ferroviaria per la Sicilia che hanno bloccato e tratto in arresto cinque malviventi.
D.F.P., 28enne palermitano, F.P., 32enne palermitano, D.F.S., 36enne di Altavilla Milicia, C.M., 36enne di Altavilla Milicia e V.C., 20enne palermitano. Gli agenti, poco dopo le 23,00, nella zona di Altavilla Milicia, nei pressi di un tratto della linea ferrata, hanno notato i movimenti sospetti di un giovane che, di lì a breve, si sarebbe ricongiunto con altri quattro sodali, proprio nei pressi della strada ferrata. I poliziotti, allo scopo di comprendere appieno cosa stesse accadendo, hanno deciso di tergiversare ed osservare il corso degli eventi, senza esser scorti. Gli agenti sono stati così testimoni di un’azione criminale la cui gravità andava oltre ogni pessimistica previsione: i malviventi, non a caso tutti particolarmente corpulenti, in quei frangenti sono riusciti ad asportare e mettere fuori uso due casse induttive del peso di 230 kg, cadauna. Solo per rendere la portata del danno potenzialmente provocato, la cassa induttiva è quel dispositivo che segnala l’ingombro di un tratto di linea ferrata, eventualmente occupato da uno o più convogli. L’assenza del dispositivo avrebbe quindi privato il tratto ferroviario di un importante strumento di regolamentazione del traffico su rotaie, causando, nella meno grave delle ipotesi, un sensibile rallentamento dei convogli. I cinque malviventi, alla vista degli agenti, hanno lasciato cadere su strada delle chiavi inglesi servite per sradicare le casse induttive. Stamani, in sede di “direttissima”, il provvedimento di arresto è stato convalidato. E’ questa l’ennesima operazione portata a termine, con successo, dai poliziotti del Compartimento Polizia Ferroviaria per la Sicilia che solo dall’inizio dell’anno, hanno tratto in arresto 31 persone per reati.