La strada in oggetto è la provinciale 9, che collega Collesano a Campofelice di Roccella, teatro, giusto ieri, di un incidente automobilistico. La nota di Meli, indirizzata alla Direzione viabilità della Provincia regionale di Palermo e al Dipartimento regionale della Protezione civile, è stata pubblicata oggi e sottolinea, in alcuni passaggi, che il sindaco «anche nella qualità di Responsabile comunale della Protezione Civile, vuole evidenziare […] la gravissima situazione delle strade del territorio madonita, e di Collesano in particolare, venutasi a creare a seguito delle piogge invernali. Sono passati, infatti, più di due settimane – aggiunge – da quando, dopo avere effettuato un sopralluogo lungo la S.P. 9 in compagnia dell’Ing. Venturella e dopo aver compilato le schede tecniche regolarmente consegnate presso gli uffici tecnici centrali della Provincia, la D.ssa Di Benedetto è stata costretta ad illustrarmi l’impossibilità di intervento a causa della totale assenza di risorse finanziarie».
La Provincia regionale di Palermo, come le restanti sul territorio siciliano, oggi è diventata interlocutore sordo, tra annunci di abolizione e commissariamenti esasperati, mentre un intero comprensorio è in ginocchio. La comunità madonita, infatti, tra l’emergenza sanitaria delle strutture ospedaliere e quella viaria, inserite in un contesto economico di grande affanno, si ritrova a dover scontare l’annoso problema d’essere periferia fisica e politica.
«Il sottoscritto, nonostante tutto, ha il dovere morale ed istituzionale di dare una risposta alla propria comunità che può, ad oggi, utilizzare la S.P. 9 come unica via di fuga ma che potrebbe, da un momento all’altro, essere definitivamente compromessa» continua Meli. Che ricorda: «Il sottoscritto […] qualora non dovesse avere un immediato riscontro rispetto all’emergenza portata alla Vostra attenzione, nella qualità di Responsabile comunale della protezione civile, sarà costretto a sostituirsi a chi ha competenza e ruolo specifico. Posso, infatti, anche provare a comprendere le vostre difficoltà economiche e, quindi, operative ma, come Sindaco, non potrò mai dare una giustificazione comprensibile per i miei concittadini».
Un’apposita ordinanza specificherà gli interventi previsti, con anticipo di spesa («per poi chiedere agli enti preposti il rimborso della stessa, che riteniamo non possa e non debba essere di nostra competenza»), e con richiesta di «supervisione e collaborazione» della Provincia e della Protezione civile, «al fine di monitorare le modalità dell’intervento e, contestualmente, anche l’effettivo riscontro della spesa che si renderà necessaria», trattandosi pur sempre di «un intervento “tampone” e non strutturale, così come si dovrebbe realmente effettuare al fine di scongiurare, in futuro, nuove problematiche».
Quindi la necessità di collaborazione delle istituzioni ai vari livelli davanti a specifiche problematiche ed emergenze che chiamano in causa la sicurezza dei contribuenti – perché il cittadino è anche contribuente per servizi affatto proporzionati a quanto versato. E questo vale per ogni settore della vita pubblica, dall’emergenza viaria, ai rifiuti, dalla sanità all’assistenza. Che gli rimanga, quale unica arma di difesa, la resistenza fiscale?
In chiusura di missiva Meli chiede l’autorizzazione dell’intervento «che il Comune di Collesano intende effettuare in tempi brevissimi al fine di scongiurare vere e proprie tragedie che potrebbero verificarsi in qualunque momento e che ci renderebbero direttamente responsabili».