Domani venerdì 17 aprile alle 17.30 presso la Sala consiliare del Comune di Cefalù si terrà un’assemblea pubblica per discutere le azioni da intraprendere per scongiurare la chiusura del centro nascite dell’Ospedale Giglio di Cefalù dopo che il Tar ha bocciato la richiesta di sospensiva del decreto che ne ordina la chiusura.
“Non possiamo che esprimere rincrescimento per il giudizio con cui il TAR di Palermo ha negato la sospensiva del provvedimento di chiusura del centro nascite- ha dichiarato il sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina -. Un giudizio contraddittorio e “pilatesco” quello con cui, da una parte, si afferma che “il ricorso è affidato ad argomenti, di fatto e di diritto, meritevoli di adeguato approfondimento”, mentre, al contempo, si esclude che esistano i profili di “fumus boni iuris”, sul presupposto, tra gli altri, della necessità di “ perseguire plausibili risparmi di spesa resi viepiù urgenti dalla complessiva e notoria situazione nazionale e regionale”. Una “legittimità per stato di necessità” che non può lasciarci convinti”.
“Per questo -conclude il primo cittadino della cittadina normanna -, immaginiamo di proporre ricorso al CGA, anche perché i Giudici di primo grado hanno, incredibilmente, ignorato di argomentare rispetto ad altri motivi di illegittimità evidenziati nel ricorso. Quella del contenzioso è una strada difficile, rispetto ad un “Sistema” che, adducendo ragioni di cassa, si chiude a riccio, anche attraverso gli organi cui spetta di amministrare la giustizia. E’ tuttavia una strada necessaria, perché sarebbe da irresponsabili non percorrerla. Insieme agli altri Sindaci verificheremo quali altri iniziative è possibile adottare per scongiurare una eventualità tanto prossima quanto nefasta”.