Nuova giornata di proteste per gli operai dell’ex indotto Fiat di Termini Imerese. Dopo il sit-in di ieri davanti alla sede dell’Agenzia delle Entrate oggi un gruppo ha occupato i binari della stazione ferroviaria.
La protesta è iniziata intorno alle 11.30 provocando il ritardo di 10 convogli con ritardi accumulati oltre l’ora e la soppressione di due treni. La circolazione dei treni sulla linea Palermo-Messina è ripresa solo alle 12.50.
Le due giornate di protesta segnano l’inzio di una nuova fase calda per le tute blu dell’ex stabilimento Fiat oggi Blutec. Anche domani e dopodomani in programma proteste per chiedere il pagamento della Cassa integrazione in deroga non versata da cinque mesi.”Non ce la facciamo più – ha affermato Giovanni Schillati della Fiom Cgil – siamo disperati. Oggi occupiamo la stazione, ma non ci fermeremo fino a quando non sbloccheranno la nostra vicenda. Le nostre famiglie sono allo stremo”. Per Roberto Mastrosimone il timore è che “a fine maggio scattino le procedure di licenziamento” per i lavoratori di Biennesud, Ssa e Manital”.
“Non abbiamo alternative – ha dichiarato Michele Russo della Fim Cisl – è brutto vedere i nostri compagni piangere. Il governo nazionale e Renzi si mettano la mano sulla coscienza e facciano ciò che devono. Noi non abbiamo più nulla da perdere e andremo fino in fondo”.
“La questione dei lavoratori ex Fiat e dell’indotto, è attentamente seguita sia dal governo regionale che nazionale. La cassa integrazione è stata già firmata dal Ministro del Lavoro ed è all’attenzione del Ministro dell’Economia” ha riferito il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta. “Per quanto riguarda gli stipendi dei lavoratori Bluetec – ha aggiunto -, nel corso della settimana incontrerò il Ministro dello Sviluppo Economico, per sottoporre alla sua attenzione la situazione”.