Prima lezione al Corso sulla storia del grano in Sicilia organizzato dall’Associazione SiciliAntica sede di Roccapalumba con il patrocinio del Comune di Roccapalumba e il contributo della Soat di Lercara Friddi, della cantina “Feudo Montoni” di Cammarata, del ristorante “Lagoverde” di Alia e “Oasi” di Borgo Manganaro, del Sementificio “Costa” di Vicari e dei panifici Gangi e La Pergola di Roccapalumba.
Sabato 9 maggio 2015 alle ore 16,30 presso l’aula consiliare Rocco Chinnici, dopo i saluti di Guglielmo Rosa, Sindaco di Raccapalumba, di Giuseppe Pollina, Presidente SiciliAntica sede di Roccapalumba, di Simona Modeo, Presidente Regionale SiciliAntica e di Miriam Cerami, coordinatrice del corso, si terrà la prima lezione “Il grano: simboli e culti” curata da Sebastiano Tusa, Soprintendente del Mare. Il corso prevede sette lezioni che affrontano la storia del grano in Sicilia dalla preistoria all’età moderna con incontri scientifici, momenti gastronomici ed etnomusicali, tavole rotonde e visite guidate dove saperi e sapori si fondono insieme. Sono previste visite guidate alle grotte della Gurfa di Alia e di Contrada Montoni di Cammarata, al castello di Campofelice di Roccella e all’EXPO di Milano.Le lezioni si terranno presso l’aula consiliare Rocco Chinnici; il Mulino “Fiaccati”, che appartiene alle 100 Meraviglie d’Italia, e la Masseria “Acque di Palermo” di Roccapalumba. Alla fine del corso sarà rilasciato un attestato di partecipazione, utile ai fini del credito formativo per gli studenti degli Istituti di istruzione secondaria superiore.Per informazioni ed iscrizioni: 388.7428576. E-mail: [email protected]
Sebastiano Tusa è Soprintendente del Mare della Regione Siciliana, docente di Paletnologia presso il Corso di Laurea in Conservazione dei Beni Culturali dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e di Archeologia Subacquea presso il Corso di Laurea in Archeologia Navale dell’Università degli Studi di Bologna; direttore della rivista “Sicilia Archeologica”; dal 1972 ha partecipato e diretto missioni e ricerche archeologiche in Italia, Iraq, Iran, Pakistan, e Turchia. E’ attualmente direttore delle Missioni Archeologiche in Sicilia, Libia e Giappone. Ha condotto numerosi scavi archeologici in Sicilia, Lazio e Campania. Autore di circa 600 tra monografie e saggi scientifici e divulgativi.
1ª Lezione – “Il grano: simboli e culti. Si parlerà dell’insorgenza delle prime società sedentarie agricole, una vera e propria “rivoluzione” nella storia dell’umanità e dell’esistenza di focolai primari di neolitizzazione coinvolti in quel processo di trasformazione socio-economico. Dall’analisi dei reperti archeologici alla ricerca bioarcheologica, dalle varie forme di ceramica all’evoluzione ed espansione del sistema agro-pastorale neolitico in Sicilia con riferimenti al Castellaccio di Roccapalumba, uno dei complessi archeologici più importanti di ceramica neolitica dell’Italia meridionale, sia per l’abbondanza dei reperti ritrovati che per la loro qualità, in gran parte purtroppo inedita, che comprende il periodo che va dal VI al V millennio a.C. A Roccapalumba gli uomini preistorici decisero di insediarsi perché ricca di foreste e terreni fertili, di sorgenti d’acqua e di una via fluviale determinata dal fiume Torto.