Ex Fiat. Sbloccato il pagamento della cassa integrazione, apprensione per partenza progetto Blutec

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Incontro al Ministero ieri per verificare la situazione dell’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese e discutere del problema dei pagamenti della Cassa integrazione agli ex operai Fiat, il cui ritardo nei giorni scorsi ha rappresentato un problema per i lavoratori, ma anche fatto suonare l’allarme sulla realizzazione del progetto di reindustrializzazione dell’intera area di Termini Imerese.

“Ci è stata data ufficiale notizia dell’avvenuta firma, da parte del Ministero del Lavoro, del decreto che approva la cassa integrazione per ristrutturazione per il biennio 2014-2016 – ha dichiarato Gianluca Ficco della UILM – e che dispone il pagamento diretto in favore dei lavoratori per il semestre dicembre 2014-giugno 2015. Tuttavia dall’emanazione del decreto all’effettiva erogazione delle spettanze da parte dell’Inps possono trascorrere non pochi giorni e per questo abbiamo chiesto e ottenuto l’anticipo almeno del mese di aprile da parte di Blutec”.
Nelle scorse settimane erano tornati a protestare i lavoratori dell’ex indotto Fiat, che a maggio vedranno scadere l’ammortizzatore sociale, bloccando e occupandola stazione ferroviaria e la sede cittadina dell’agenzia delle entrate (12).
“Per quanto concerne lo stato di attuazione del piano di reindustrializzazione, constatiamo che purtroppo si stenta a partire: Blutec ha presentato a Invitalia il progetto industriale, chiedendo peraltro nuove modalità di versamento del capitale, poiché fino ad ora è stata materialmente versata solo una parte del capitale deliberato e sottoscritto – ha continuato Ficco -. È stata infine data notizia che la Blutec diventerà la holding operativa del gruppo per tutte le attività italiane nel settore dell’auto”.
Michele De Palma e Roberto Mastrosimone della Fiom Cgil hanno “constatato l’inadempienza dell’azienda anche su un ulteriore punto dell’accordo: ad oggi sono stati versati solo i primi 6 milioni di quanto sottoscritto. Abbiamo chiesto al ministero e a Invitalia di verificare l’attuazione degli accordi e che entro il prossimo incontro la proprietà ottemperi ai propri obblighi. Per quel che concerne la situazione dello stabilimento abbiamo chiesto che si attivino tutte le iniziative per la manutenzione degli impianti tali da garantirne il perfetto e immediato funzionamento nel momento della ripartenza”.
Un nuovo tavolo di confronto è stato convocato per il prossimo 16 giugno presso il Ministero dello Sviluppo economico.”Ora – ha dichiarato il segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici, Paolo Di Giovine – attendiamo l’incontro del 16 giugno in cui potremo verificare la struttura finanziaria del contratto di sviluppo tra Invitalia e Blutec, aspetto cardine dell’accordo complessivo. Continueremo a non abbassare la guardia perché sono anni ormai che i lavoratori di Termini Imerese attendono risposte”.