“Avviso pubblico per la formazione di una graduatoria per l’avvio al servizio temporaneo di n. 3 tecnici arrostitori”. Questo è il titolo di un falso bando di gara attribuito al comune di Geraci Siculo e preparato da un burlone che si firma “Giordano Bruno” (of course…), bando abbinato a tanto di comunicato stampa per rendere più credibile la beffa.
Se non fosse stato che la qualifica richiesta (“tecnico arrostitore”) è palesemente una bufala (chi lo ha mai visto all’opera? e poi cosa fa un lavoratore con questa mansione? prepara barbeque a più non posso, per i palati sopraffini di amministratori e cittadini?), con questa penuria di lavoro avremmo sicuramente assistito a file di aspiranti candidati davanti all’ingresso del municipio; per non parlare delle telefonate di chiarimenti alla segreteria comunale o di uffici postali intasate dalle raccomandate contenenti domande di candidature… Molti giornali on line ci sono cascati (come Esperonews siamo orgogliosi di non aver pubblicato il comunicato fiutando la bufala), e hanno pubblicato la falsa notizia, sicuramente “perduti” nella mole di comunicati stampa che oggi invadono le redazioni, ormai aduse a un “copia e incolla” per certi versi vergognoso per la professione del giornalista, e “calare” in pagina le notizie che arrivano da ogni dove, senza più verificarle, senza rivederle e, soprattutto, senza leggerle in maniera critica e con un pizzico di acume….
Se non fosse stato che la qualifica richiesta (“tecnico arrostitore”) è palesemente una bufala (chi lo ha mai visto all’opera? e poi cosa fa un lavoratore con questa mansione? prepara barbeque a più non posso, per i palati sopraffini di amministratori e cittadini?), con questa penuria di lavoro avremmo sicuramente assistito a file di aspiranti candidati davanti all’ingresso del municipio; per non parlare delle telefonate di chiarimenti alla segreteria comunale o di uffici postali intasate dalle raccomandate contenenti domande di candidature… Molti giornali on line ci sono cascati (come Esperonews siamo orgogliosi di non aver pubblicato il comunicato fiutando la bufala), e hanno pubblicato la falsa notizia, sicuramente “perduti” nella mole di comunicati stampa che oggi invadono le redazioni, ormai aduse a un “copia e incolla” per certi versi vergognoso per la professione del giornalista, e “calare” in pagina le notizie che arrivano da ogni dove, senza più verificarle, senza rivederle e, soprattutto, senza leggerle in maniera critica e con un pizzico di acume….