I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e di Palermo, con gli Ispettori del Lavoro civili stanno proseguendo i controlli di prevenzione in edilizia continuando a scoprire irregolarità contrattuali e lavoro nero. Nelle ultime due settimane hanno messo particolare attenzione alla provincia palermitana e al comprensorio madonita.
Sono state controllate ben 13 ditte e scoperto 7 lavoratori in nero su 14 presenti in sei diverse società, in tre di queste sono state adottate la sospensione dell’attività imprenditoriale con multa di 1950 euro per ogni sospensione e maxi sanzione di 4000 euro per singolo lavoratore; 2 i sequestri probatori per difformità dalle concessioni edilizie nei cantieri controllati; contestate sanzioni amministrative per 64.375 euro e elevate ammende per 104.026 euro; recuperati contributi e premi assistenziali per 10.524 euro.
Nel corso delle operazioni i militari hanno controllato ben 5 aziende sul nostro territorio, due a Cefalù e tre ad Alia.
In un primo cantiere edile ad Alia è stata rilevata l’omessa visita medica per i lavoratori, la mancata formazione degli stessi, oltre alla mancata redazione del piano operativo di sicurezza e l’utilizzo di un ponteggio privo di basi in acciaio. Nella stessa ditta, sono stati sequestrati all’imprenditore 16 voucher, coi quali lo stesso aveva tentato di eludere il pagamento delle sanzioni amministrative conseguenti al controllo ed i contributi.
In un secondo cantiere edile del centro madonita è stato contestato all’imprenditore di avere utilizzato impalcati del ponteggio privi di tavole fermapiedi e di dimensioni non conformi, pericolosi per l’incolumità stessa degli operai.
In un’azienda di lavorazione dei marmi, sempre ad Alia, è stat verificata la mancanza della visita medica al dipendente e l’omessa formazione, la mancata nomina del medico competente, l’omessa redazione del piano operativo di sicurezza(POS).
A Cefalù invece controllata un’azienda edile in cui sno stati riscontrati a carico dell’imprenditore la macata formazione dei dipendenti e la mancanza della visita medica, l’utilizzo di un ponteggio metallico inadeguato
Mentre in un’azienda di lavorazione metalli delal cittadina normanna sono stati contestati l’omessa redazione del piano operativo di sicurezza e la mancata visita medica ai dipendenti.
Contratti a norma, nessun pericolo nei cantieri, rispetto delle regole di sicurezza, pagamento delle retribuzioni e delle contribuzioni individuali: questi gli scopi ai quali i Carabinieri per la Tutela del Lavoro tendono con la loro azione continua e costante.