Si potrebbe dire che è andato tutto secondo quanto era nelle previsioni nei nove comuni del comprensorio. A partire da Caltavuturo e Lascari dove Domenico Giannopolo e Giuseppe Abbate erano gli unici candidati. La legge lo permette, ma pone il limite che deve votare almeno il 50% degli aventi diritto. Non c’erano dubbi che il quorum sarebbe stato superato ma bisognava in ogni caso attendere il 31 maggio e i1 1 giugno per avere l’imprimatur ufficiale.
Che puntualmente è arrivato: a Caltavuturo ha votato il 67,89% mentre a Lascari il 70,18%. Per i prossimi cinque anni saranno loro a guidare le due amministrazioni comunali. Per Abbate si tratta del secondo mandato consecutivo, per Giannopolo si tratterebbe del terzo mandato, non considerando gli ultimi cinque anni dove ha ricoperto la carica di vicesindaco. Ad Aliminusa Filippo Dolce è stato eletto sindaco con il 43,79%, a capo di una lista civica. Non ce la fanno Rosolino Dolce con il 29,49% e Michele Panzarella con il 26,07%. Alta l’affluenza alle urne: ha votato il 78,46%. A Collesano Angelo Di Gesaro è il vincitore della competizione elettorale, sostenuto dalla lista collegata “Collesano cambia – Angelo Di Gesaro sindaco”. Il distacco rispetto al secondo, l’uscente Giovanni Meli, si è attestato attorno ai 200 voti. Ruoli invertiti rispetto a cinque anni fa, con Di Gesaro giunto secondo dopo Meli. Terzo il già candidato alla carica di sindaco nel 2010, Antonino Guzzio, sostenuto dalla lista “Insieme per Collesano – Guzzio sindaco” che ha raggiunto il 27,11%. A Polizzi Generosa (dove ha votato il 69,08%) è stato eletto su quattro candidati sindaco, l’ex consigliere Comunale Giuseppe Lo Verde, con 793 voti (34,30 %). Seguono Francesco Marabeti con 660 voti (28,55%), Albanese Gandolfo con 474 voti (26,15%), e ultimo Antonio Quattrocchi con 287 (12,41 %). A Pollina c’è chi subisce una cocente delusione. Passa infatti solamente per una manciata di voti (per la precisione appena 38), il deputato nazionale Magda Culotta con 923 voti pari al 51,05% contro Giuseppe Sarrica che conquista il 48,95% con 885 voti. Il nuovo sindaco di San Mauro Castelverde è Giuseppe Minutilla, espressione del centrodestra e sostenuto da una lista civica, che ha ottenuto il 48,17% dei voti. Ha avuto la meglio su Giovanni Nicolosi, vicesindaco uscente (lista collegata Nicolosi Sindaco-protagonisti nel territorio) che si è fermato al 34,94% e su Chiara Scialabba al 16,88% del Pd (lista collegata “Progetto San Mauro”). Minutilla era già stato candidato nel 2010 e in quell’occasione fu sconfitto per una manciata di voti. Combattutissima l’elezione a Scillato dove a vincere è Giuseppe Frisa, con soli 4 voti di scarto su Giuliano Cortina. (Frisa 245 voti pari al 50,41%, Cortina voti 241 pari al 49,59%). Va però precisato che gli aventi diritto al voto sono appena 634 e nel paese si ha avuto la più alta affluenza alle urne: 80,28% Rilevante il risultato di Trabia che elegge sindaco Leonardo Ortolano, sostenuto dal Pd, che ha raggiunto quota 3.780 con il 66,46% stracciando l’ex sindaco Francesco Bondì che ha ragginto solamente il 33,54% con 1.908 pari.
Come curiosità va detto che in tutti i paesi dell territorio dove si è votato non era presente nessuna lista targata cinque stelle, in genere erano tutte liste civiche (in cui erano candidati esponenti dei partiti ufficiali) e qualche simbolo ufficiale. L’unica donna eletta è stata la deputata Magda Culotta.
Questi comunque i risultati dei nove comuni del comprensorio. Gli eletti sindaci sono quasi tutti “navigati” della politica, perché già primi cittadini, consiglieri comunali, esponenti di partito. Sarà un bene? Lo si vedrà ben presto.