Dopo l’aspirante sindaco, tocca desso al primo cittadino sindaco in carica. E’ stato l’obiettivo fotografico impertinente di un militante del Movimento 5 stelle ad immortalare l’auto di famiglia del sindaco Salvatore Burrafato parcheggiata proprio davanti al portone d’ingresso di casa.
“Volevamo avvertire il Sig. Sindaco che, proprio sotto la sua abitazione, in pieno divieto di sosta, qualcuno ha osato parcheggiare la propria autovettura”, scrive al riguardo in un post di commento alla foto qui pubblicata il M5s. Che c’è di strano? direte voi. Nulla apparentemente, se non fosse che proprio lì attaccata al portone c’è in bella vista un’autorizzazione al passo carrabile con tanto di zona rimozione, che permette sì l’ingresso e la fuoriuscita dei veicoli, ma non anche la sosta. A nessuno, neppure al titolare del permesso. Ed invece che fa il sindaco? Piuttosto che usufruire del passo carrabile e ricoverare la sua prestigiosa berlina al riparo delle intemperie, preferisce parcheggiare proprio lì davanti in divieto di sosta, in balia di qualche ladruncolo o dell’obiettivo curioso dei suoi avversari politici. Guardando meglio l’immagine, sembra proprio che “sono state ridotte le strisce bianche del parcheggio libero, quasi a permettere il parcheggio ad un’auto di quelle dimensioni”, come sottolinea il M5s. In realtà siamo sicuri che si tratti di un peccato veniale del sindaco, il quale ha così tante cose da fare da essersi distratto, non avendo neppure il tempo di parcheggiare in casa l’auto, anche se di solito viaggia con la vettura di servizio e tanto di autista.