La geotermia approda al Castello dei Ventimiglia e all’Eremo di Liccia

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Il progetto di efficientamento energetico è stato finanziato dal Ministero dell’Ambiente. Valore: 474 mila euro. Destinatari: due edifici che sono icone per la cittadina madonita: il Castello dei Ventimiglia e l’Eremo di Liccia.

«Si tratta del primo intervento del genere – come ricorda il sindaco, Antonio Tumminello – su due strutture medievali. Il primo, infatti, fu fatto costruire intorno al 1316 da una delle più potenti famiglie della Sicilia ed attualmente è anche sede del prestigioso Museo Civico che ospita diverse sezioni», dall’archeologica all’arte sacra, dall’urbanistica all’arte contemporanea. «Anche l’edificazione dell’Eremo di Liccia – continua Tumminello – ubicato nel cuore delle montagne che dominano Castelbuono a circa due chilometri dal centro abitato, risale al 1300, e negli ultimi anni è stato oggetto di un completo restauro che lo ha portato al suo antico splendore».

Il miglioramento energetico delle due strutture è stato l’obiettivo degli interventi conclusi insieme all’utilizzo di fonti di energia alternativa grazie all’installazione di sonde geotermiche per lo sfruttamento del calore del sottosuolo. I lavori hanno comportato anche la sostituzione degli infissi con altri in legno certificati dal punto di vista termico, la realizzazione di un impianto di riscaldamento e di climatizzazione e, infine, la realizzazione di un impianto solare termico. «Con la realizzazione dei suddetti interventi – ricorda Tumminello – il Comune intende proseguire la politica di rendere efficienti, dal punto di vista energetico, i propri immobili; politica già iniziata nelle scuole di San Paolo e Francesco Minà Palumbo e nel complesso di San Francesco».