Nell’ambito della manifestazione “Un’Estate con SiciliAntica” si terrà Giovedì 23 luglio 2015, presso il Mulino ad acqua “Fiaccati” di Roccapalumba, il Laboratorio di pasta artigianale “Dalla preparazione alla degustazione”
(Orari laboratori – 10.30 e 16.00; pranzo ore 13.00/cena ore 20.00). Inizialmente Pino Pollina, Presidente dell’Associazione SiciliAntica di Roccapalumba, metterà in funzione il mulino dal quale uscirà la farina che, opportunamente setacciata, le signore dell’azienda “Agricola Biologica di Roccapalumba di Bonanno Vincenzo”, Bosco e Celano, proprietaria, quest’ultima, del Mulino di Caccamo, amalgameranno dentro ’a maidda insieme all’acqua e al sale per un impasto che sarà caddiato nella briula o scanalaturi (questa operazione sarà eseguita da due donne, una batterà l’asse della sbriga e l’altra girerà l’impasto). A seguire le cuoche faranno una dimostrazione, a grandi e piccini, come realizzare gli spaghetti, i maccarruna cavati e la pasta di varie misure e forme (pirciateddi, attuppateddi, cavatuneddi) utilizzando il palmo delle mani, le buse e l’affascinante strumento artigianale per la pasta: l’arbitrio (composto da un tavolo in legno detto “piede”, da un ingranaggio in ferro e bronzo, da un trascinatore e da un lungo ceppo di legno). Infine si potrà gustare la pasta fresca, precedentemente messa ad asciugare nelle canne e nelle tavole di legno, con il pomodoro fresco. Per l’occasione si degusterà la Farinata di Roccapalumba e il pane casereccio che saranno preparati direttamente in loco. Il “laboratorio di pasta” completa il Corso sulla storia del grano in Sicilia da poco terminato proprio a Roccapalumba e rispecchia il desiderio di far rivivere gesti, odori, sapori e sensazioni non tanto lontani. Come affermato da Pino Pollina: “esso rappresenterà un laboratorio didattico che intende valorizzare il legame imprescindibile fra tradizione culinaria, materie prime e territorio ed un occasione di divertimento e di convivialità”.
Il mulino ad acqua è situato in contrada “Fiaccati” (nei pressi della stazione ferroviaria Roccapalumba-Alia). Esso sfrutta l’energia cinetica del vicino corso d’acqua a regime torrentizio grazie alla canalizzazione che, nei pressi della sorgente dell’Arrone, convoglia l’acqua prima nell’urga e poi nei due utti che sovrastano il mulino, per fuoriuscire nel vano seminterrato dove si aziona una delle due ruote idrauliche. Recentemente, per l’importante interesse etnoantropologico che riveste, è stato sottoposto, dai nuovi proprietari Guglielmo Rosa e Pino Pollina, ad un riuscito restauro conservativo a scopo didattico grazie ai fondi della Comunità europea – Progetto Pòtamos. L’edificio costruito in pietra locale a vista, è composto al suo interno da un corpo centrale suddiviso in tre parti uguali da due archi a tutto sesto. Qui è possibile ammirare i due impianti per la molitura del frumento realizzati con grosse macine in pietra. Altri vani poco distanti, servivano per l’alloggio del mugnaio, per la conservazione dei cereali e per la sistemazione delle bestie da soma. Dal 2011 il Mulino Fiaccati rientra fra le 100 meraviglie d’Italia.
Call center: Tel. 091.8112571 – 339.5921182. E-mail: [email protected]. Facebook: Un’Estate Con SiciliAntica.
Miriam Cerami