Saranno sei i registi che si contenderanno la prima edizione del Cefalù film festival «Pino Scicolone» la cui serata inaugurale si terrà a Cefalù sabato 1 agosto, inizio alle ore ore 21.15, all’Arne Dafne di via Aldo Moro con ingresso libero. Tre registi arrivano da Tokyo, Sydney e Santiago de Guayaquil in Ecuador, gli altri tre sono italiani.
A contendersi la prima edizione del Festival, e il premio «Scicolone», saranno Rafael Remache (Guayaquil – Guayas), Masanobu Hiraoka (Tokyo) e Venetia Taylor (Sydney – Australia), Federico Tocchella (Roma), Isabella Salvetti (Roma) e Angelo Cucina (Palermo). I loro cortometraggi saranno proiettati in Sala nella serata dell’1 agosto.
A scegliere il vincitore sarà una giuria presieduta dal regista Pasquale Scimeca. A presentare la serata saranno i giornalisti Roberto Gueli e Stefania Scordio. Ospite d’onore sarà l’attore palermitano Gigi Burruano. Ad animare la platea con la sua comicità sarà il comico Ivan Fiore. Tra gli ospiti musicali della serata Liana D’Angelo, Ester Katia Stimolo, Antonio Salamone e Umberto Capilongo quintet feat Giovanni Mazzarino.
A contendersi la prima edizione del Cefalù film festival saranno i registi: Rafael Remache (Guayaquil – Guayas) con il cortometraggio «Libertad». Masanobu Hiraoka (Tokyo) con il cortometraggio «Land». Venetia Taylor (Sydney – Australia) con il cortometraggio «Counsellor» (Consulente). Federico Tocchella (Roma) con il cortometraggio «Isacco». Isabella Salvetti (Roma) con il cortometraggio «Due piedi sinistri» e Angelo Cucina (Palermo) con il cortometraggio «Mio padre è mio amico».
Nella mezz’ora che precede l’inaugurazione, dalle ore 20,45 alle ore 21,15, quanti saranno presenti all’Arena potranno assistere alla proiezione di altri cortometraggi che, pur non partecipando alla gara, gli organizzatori del festival offriranno alla platea per mostrare il patrimonio culturale e cinematografico che partecipa alla prima edizione del Cefalù Film festival.
Sono 110 i cortometraggi che partecipano alla prima edizione del Cefalù film festival. Sedici gli Stati da cui arrivano i registi: Australia, Ecuador, Francia, Giappone, Grecia, Inghilterra, Italia, Libano, Lussemburgo, Malesia, Palestina, Polonia, Kosovo, Portogallo, Spagna, Stati Uniti. Dopo la serata inaugurale il festival avrà delle «vetrine a tema» fra l’autunno e l’inverno che coinvolgeranno in modo particolare studenti e giovani. Tra i temi che saranno affrontati l’integrazione, la violenza alle donne, la pedofilia, l’amicizia e la guerra.