I grillini del centro madonita, dopo alcune proposte come il “Question Time del Cittadino” e l’istituzione dell’Organismo di Composizione delle crisi da sovraindebitamento – “e ci riferiamo alla legge n. 3 del 2012 – Legge “Salva Suicidi”” ricorda il movimento politico – puntano l’attenzione sul baratto amministrativo “e cioè l’applicazione – precisano – dell’art. 24 della Legge 164 del 2014 (Sblocca Italia) che permetterebbe ai cittadini in difficoltà di lavorare per pagare i tributi se risultano morosi o inadempienti rispetto anche al pagamento dei tributi comunali”.
“Premesso che – recita il regolamento predisposto – ogni amministrazione pubblica ha il dovere e la responsabilità di venire incontro alle difficoltà economiche che affliggono diversi cittadini e rilevato che l’art. 24 della Legge 164 del 2014 dispone che «i comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità d’interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano” è possibile che “i comuni possano deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in essere. L’esenzione è concessa per un periodo limitato e definito, per specifici tributi e per attività individuate dai comuni, in ragione dell’esercizio sussidiario dell’attività posta in essere. Tali riduzioni sono concesse prioritariamente a comunità di cittadini costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute.»”
La crisi attanaglia ormai una larghissima fetta di popolazione costringendola anche alla impossibilità di pagare le tasse ed ecco allora “che si potrebbe coinvolgere i cittadini in difficoltà – continuano i grillini castelbuonesi – con i pagamenti facendoli partecipare attivamente alla manutenzione dei luoghi pubblici consentendo in tal modo agli stessi di poter adempiere ai propri obblighi tributari”.
Ecco allora il “baratto amministrativo previsto dallo “Sblocca Italia” che consente la possibilità di scambiare la propria manodopera con le tasse comunali da pagare, offrendo all’ente comunale una propria prestazione di pubblica utilità, integrando il servizio già svolto direttamente dai dipendenti e collaboratori comunali. Tale agevolazione si può cumulare con altri interventi di sostegno sociale ed è considerata forma d’intervento di politica sociale in luogo di beneficienza pubblica”.
Le fasce di cittadini interessate sarebbero quelle dei morosi per tributi comunali non pagati sino al 31 dicembre dell’anno precedente alla presentazione della domanda, iscritti a ruolo e non ancora regolarizzati e nello specifico le prestazioni dovrebbero essere basate su moduli composti da 8 ore ciascuno per l’ammontare complessivo, tenuto conto del valore simbolico di 60 euro per ciascun modulo e del limite individuale di 780 euro per famiglia e dei vincoli previsti dalla legge del 2014.
Dovranno risiedere nel territorio comunale, essere maggiorenni e con un Isee non superiore a 8500 euro. La domanda andrebbe presentata entro il 30 aprile di ogni anno. “L’attività assegnata al richiedente del “baratto amministrativo” – precisa il regolamento predisposto – non può essere svolta se non dal richiedente stesso e non può essere conferita in parte o totalmente a terzi”. Il vestiario, gli strumenti necessari allo svolgimento dell’attività individuata e la copertura assicurativa sarebbero a carico del comune.