I deputati regionali e nazionali palermitani, i consiglieri comunali e il portavoce europeo Corrao hanno scritto al presidente dell’azienda.
“Abbiamo sempre sostenuto, sin dalle scorse elezioni comunali, che il futuro di Termini Imerese deve andare oltre la reindustrializzazione. Dopo la chiusura della Fiat ( Blutec, così come prima Grifa, si sta rivelando l’ennesimo bluff) anche Enel ritiene la sua centrale non efficiente e ha lanciato un concorso di idee per la sua conversione” commentano la notizia i rappresentati del movimento di Beppe Grillo.
Di concerto con i deputati nazionali (Nuti, Lupo,Di Benedetto, Di Vita e Lupo), regionali (Trizzino, Ciaccio, Siragusa e La Rocca) e con il portavoce europeo Ignazio Corrao, i nostri portavoce in Consiglio Comunale, Luca Salemi e Manuela Sinatra, hanno scritto una lettera al presidente dell’azienda chiedendo di essere messi al corrente in merito alla tempistica prevista per l’operazione, nell’ottica di un percorso condiviso che ponga al centro il territorio di Termini Imerese e le sue ricchezze naturali e culturali.
“È ormai evidente – affermano i portavoce Sinatra e Salemi – che non solo occorre un differente modo di vedere la produzione energetica, ma un differente modo di vedere il nostro territorio. La riconversione della centrale Enel di Termini Imerese non può che essere il tassello iniziale di una nuova storia di questa città”.
Di seguito il testo della nota inviata:
Presidente Grieco,
abbiamo appreso tramite stampa e tramite il vostro sito web ufficiale www.futur-e.enel.it, che il progetto Futur-E riguarda 23 centrali elettriche, tra cui quella di Termini Imerese.
Come da Voi affermato, lo scenario della generazione di energia in Europa sta cambiando radicalmente. Esistono in Italia impianti meno efficienti che hanno esaurito il loro ciclo di vita e tra questi vi è quello di Termini Imerese.
Tale situazione porta non solo l’Enel, ma anche le Amministrazioni locali e regionali, a valutare soluzioni alternative e concretamente realizzabili per salvaguardare l’occupazione e riconvertire o riutilizzare i siti industriali non più produttivi.
In questo percorso di condivisione delle scelte, ci teniamo particolarmente ad informare Enel sulla situazione attuale del territorio di Termini e della sua zona (ormai ex) industriale.
Termini Imerese, negli ultimi anni, è stata travolta da una fortissima crisi economica e occupazionale dovuta, in gran parte, alla chiusura dello stabilimento Fiat, situato giusto accanto la centrale elettrica. Da anni centinaia di lavoratori si trovano in cassa integrazione, in attesa di un rilancio industriale di cui, però, non vi è alcuna traccia.
Una parte molto importante della città vede il futuro del proprio territorio in modo nettamente diverso dalla realtà degli ultimi 30/40 anni. Un futuro che non prenda più linfa dall’industria ma che si sviluppi sulle solidi basi naturali che il nostro territorio possiede ancora: mare, litorale, terme.
Il Vostro impianto è situato proprio nella parte centrale della zona ex industriale ed è stato più volte strumentalmente utilizzato come simbolo di una zona con vocazione industriale, seppur circondata da mare e montagna, lungo una costa che si estende per 8 km.
Dato il progetto Futur-E, e nell’ottica di una leale e proficua cooperazione tra la vostra realtà industriale e le istituzioni, Vi chiediamo, in qualità di Portavoce del Movimento 5 Stelle, di comunicare quale sia l’orizzonte temporale entro il quale intendete avviare la riconversione – con annesso concorso di idee – per la centrale di Termini Imerese.
Certi di Suo riscontro, porgiamo distinti saluti.
Palermo, 7 settembre 2015