Una classica truffa dei gioielli ha visto questa volta come vittima un anziano sessantenne di Termini Imerese. Il malcapitato è stato raggirato da tre malviventi in piazza Marina.
Dopo avergli consegnato tre mila euro, l’anziano ha compreso di essere stato raggirato e si è recato negli uffici del commissariato di Polizia. Gli agenti gli hanno mostrato le foto segnaletiche di alcuni soggetti conosciuti per analoghe truffe e la vittima ha riconosciuto i suoi tre truffatori palermitani. Così la Polizia è riuscita a risalire agli autori della truffa, che al momento risultano indagati. Come si è svolta la storia. La vittima della truffa è stata inizialmente avvicinata da un tizio, che con accento spagnolo, ha chiesto delle banali informazioni. Nello stesso istante, è intervenuto un “finto passante”, in realtà un complice, che ha innescato una discussione. Il passante poco dopo, fingendo di aver fretta e di doversi imbarcare di lì a pochi minuti, ha fatto credere agli interlocutori di avere la necessità di vendere alcuni preziosi in suo possesso, dal valore di cento mila euro, proponendo allo “spagnolo” per una cifra che si aggirava sui diecimila euro. L’uomo chiaramente si è mostrato interessato. Infine è arrivato l’immancabile “orafo”, altro complice, chiaramente con tanto di lente per periziare i monili, in realtà dei fondi di bottiglia, ed attestarne il valore. Il compratore “spagnolo” ha staccato un assegno di settemila euro, convincendo l’anziano a reperire gli altri tremila euro per partecipare al grande affare. La vittima, ingenuamente convinta della bontà dell’operazione, si è recato nella vicina banca per prelevare la somma pattuita. I tre hanno quindi incassato la cifra, ma poi con un banale pretesto hanno chiesto all’anziano una fotocopia per accertare l’avvenuto pagamento. Si sono quindi allontanati velocemente: la truffa era pienamente riuscita.