L’Unione dei Consumatori testa di ariete contro l’illecita pratica dell’anatocismo bancario
In considerazione che la pratica plurisecolare dell’Anatocismo Bancario è stata e in atto è una delle più rilevanti causali che minano le fondamenta dell’Economia sana e produttiva a favore dell’Economia Speculativa (Sistema creditizio) le Associazioni che si propongono il Fine Etico di operare in difesa del Consumatore, inteso anche nelle vesti produttive di Imprenditore, Lavoratore o soltanto Risparmiatore, hanno da alcuni anni intrapreso una autentica battaglia civile contro questa illecita pratica assimilabile di fatto all’Usura, battaglia suffragata e supportata da recenti e recentissime nonchè molteplici Sentenze emesse dalle Sezioni della Corte di Cassazione che condannano univocamente e esponendo le medesime e oggettive motivazioni questa gravissima e esecrabile aberrazione creditizia.
Il termine Anatocismo affonda la sua radice etimologica nell’antico lessico Ellenico, infatti è composta dal termine “ana” che esprime il concetto di “ripetizione” e dal termine “Tochismos” che invece vuol dire esattamente “usura”, definizione quindi più che correttamente mirata e dal significato oggettivo e eloquente.
Di fatto l’Anatocismo consiste nella produzione di Interessi (Capitalizzazione) da altri Interessi resi produttivi sebbene scaduti o non corrisposti su un determinato capitale iniziale.
Nell’Ordinamento Creditizio Italiano questa pratica esecrabile e illecita prende corpo dalla sperequazione esistente fra la consolidata prassi di prevedere la Capitalizzazione degli Interessi a favore dell’Istituto di Credito su base Trimestrale e altresì la maturazione degli Interessi a favore del Cliente su base annuale.
Questa autentica aberrazione caratterizzante il Sistema Bancario Italiano determina quindi una gravissima disfunzione a scapito del Debitore, infatti da vita a un Regime di Capitalizzazione Composta che inevitabilmente sfocia nella crescita esorbitante e esponenziale dell’Esposizione Debitoria.
Malgrado la “Geometrica Potenza di Fuoco”, per mutuare una espressione tipica dei così detti Anni di Piombo, delle Lobby Bancarie, capace certamente di effettuare indebite e rilevanti pressioni sulle Forze Politiche Governative e no, certamente in grado come già accaduto nell’ormai distante Anno 1999, il così denominato Decreto Salva Banche, di ingerire sulle Forze Politiche di Area Governativa al fine, illecito, di garantire una continuità e comunque una non sanzionabilità retroattiva di questa scellerata Pratica mediante l’approvazione giuridicamente discutibilissima di mirati Decreti finalizzati a ottenere una sorta di Sanatoria inerente questi illeciti Bancari, le già menzionate recenti Sentenze, molteplici e univoche, promulgate da numerose Sezioni della Suprema Corte forniscono eccellenti e efficacissimi Strumenti Giurisprudenziali per sortire un effetto di contrasto della Pratica Anatocistica e, aspetto di non inferiore rilievo, di ottenere congrui e legittimi Risarcimenti per coloro che sono stati vittime di questa grave aberrazione.
Il confine esistente fra la Pratica Anatocistica e la Pratica Usuraria è come facilmente evincibile estremamente labile e nebuloso, mentre la prima costituisce un Illecito Civile, la seconda configura un Reato Penale di inquietante profilo criminoso.
Da parte degli Studi Legali e delle Associazioni dei Consumatori si acclara la tendenza a evitare, per quanto possibile, di aprire Contenziosi Penali, certamente in molteplici casi fondati, ma fuorvianti dall’obbiettivo pragmaticamente prioritario per il Cittadino oberato da questa Pratica di rientrare in possesso delle Somme di Denaro illecitamente pretese dagli Istituti di Credito e quindi al ripianare situazioni talvolta di drammatico impatto sociale e economico.
Infatti le Associazioni in Difesa del Consumatore (Cittadino) hanno la priorità, particolarmente pressante in un momento di Congiuntura Economica come quello attuale, di ristabilire un sano e corretto, eticamente e giuridicamente, equilibrio fra coloro che ricorrono al Credito e gli Enti preposti a erogarlo.
SERGIO DELLAIRA-SPORTELLO PETRARCA UDICONSUM-VIA F.PETRARCA [email protected]