Un gruppo di associazioni di categoria chiede danni ad Anas e Regione per il crollo del viadotto Himera

0
232

Adiconsum Pa-Tp, Confcommercio Palermo, Confindustria Palermo, Confartigianato Palermo, Cisl Pa-Tp, con l’assistenza dell’Avv. Alessandro Parmigiano, hanno depositato oggi, presso l’organismo ADR Notariato di Palermo, un’istanza di mediazione nei confronti di ANAS, Presidenza ed Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana, Ministero delle Infrastrutture e Dipartimento Protezione Civile.

 

La vicenda è quella del viadotto Himera, il crollo del ponte autostradale che sta mettendo in ginocchio le imprese siciliane, in un quadro già devastato dalla crisi economica.

Si tratta solo del primo passo per far valere i diritti delle imprese, dei lavoratori e dei cittadini per i danni che subiscono dall’interruzione del ponte autostradale.

Molte delle imprese associate alle sigle firmatarie hanno già avanzato richieste risarcitorie, con danni stimati mediamente in euro 100.000.

Non si tratta, infatti, soltanto dei circa 40/50 minuti in più che ci impiegano i mezzi a percorrere la distanza tra Palermo e Catania; dietro ai 40 minuti si celano disdetta di ordini, aumento di costi, interruzioni di forniture, mancati guadagni e perdite di posti di lavoro. I tour operator locali, gli albergatori, le guide turistiche, la ristorazione, tutto il comparto turistico è stato gravemente danneggiato sia in termini di mancato introito che in termini d’immagine dall’interruzione dell’autostrada Palermo-Catania, dato che molti turisti che avevano programmato un viaggio in Sicilia, hanno disdetto del tutto o si sono dovuti accontentare di un soggiorno ridotto scegliendo la parte orientale o quella occidentale della nostra regione, per l’impossibilità di spostarsi agevolmente da una parte all’altra.

Inoltre, non possiamo trascurare la perdita economica derivante dalla drastica riduzione del “turismo d’affari”: in inverno, in mancanza dei flussi turistici tradizionali, il comparto turistico ha, in chi si sposta per ragioni di lavoro, anche da una parte all’altra della Sicilia, un grande bacino di utenza, che quest’anno non ci sarà. È un danno incalcolabile all’economia ed ai consumatori per il quale Adiconsum Pa-Tp, Confcommercio Palermo, Confindustria Palermo, Confartigianato Palermo, Cisl Pa-Tp non potevano che agire per trovare una soluzione, sperando che il buon senso prevalga.