Il signor Giovanni Ventura invia alla nostra redazione una lettera di denuncia dello stato di abbandono in cui si trova oggi l’ex Orfanotrofio Giorgio Pusateri di Caccamo. Riceviamo e pubblichiamo.
Al Direttore
del periodico mensile Espero,
Termini Imerese
Scandaloso degrado dello splendido manufatto “Orfanotrofio Giorgio Pusateri” ubicato in Caccamo (PA) che fa rabbrividire chiunque abbia un briciolo di coscienza civica e nello stesso tempo rivoltare e sussultare nella propria tomba la nobile figura del nostro concittadino G. Pusateri che nel secolo scorso con la sua amabile e lodevole iniziativa aveva consegnato ai cittadini caccamesi e alla memoria della città questo meraviglioso palazzo affidato fin dalla sua nascita alle cure delle suore Clarisse che lo abitarono e con amore, accudito, cresciuto e formato nel loro processo evolutivo intere generazioni, (dal dopoguerra fino agli inizi degli anni ’70), figli di questa città e dei vicini paesi limitrofi che malauguratamente erano nati o diventati orfani o perché abbandonati dai propri genitori.
A distanza di 50 anni dalla sua chiusura nessun sindaco avvicendatosi alla guida della città, al di la dei soliti buoni propositi enunciati sulla carta, ha avuto l’abilità, magari anche con l’aiuto di privati cittadini, di ristrutturare e consegnare questa dimora per fini sociali ai caccamesi, considerato unitamente al nostro castello un ulteriore gioiello, orgoglio degli stessi abitanti.
Senza voler fare dietrologia o sterili polemiche come qualcuno al solito è abituato a fare, intravedendo magari in una semplice segnalazione di iniziativa civica un’azione politica che possa scalfire l’immagine dell’attuale ns primo cittadino; ci teniamo a ribadire che con le nostre menti siamo molto più avanti con il sentire comune, a noi interessa solo il futuro di questo manufatto, onorare la memoria e la finalità del progetto originario del Pusateri e possibilmente renderlo fruibile e consegnarlo al più presto a questa generazione.
Per il resto nessuna remora, nel 2017 a meno di imprevisti sempre possibili in politica, saranno liberamente i nostri concittadini a scegliere l’eventuale nuova guida politica della città.
Caro direttore unitamente alla presente le invio alcune foto che si commentano da sole. L’orfanotrofio come si può notare oggi (vedi foto) è diventato un accumulo di materiali inerti, ferrosi, deposito comunale di pale meccaniche e auto in disuso nonché di pseudo alberi di Natale che restano nel sito 365 giorni l’anno e come se non bastasse la ciliegina sulla torta per stravolgere lo spirito del nobile Pusateri; il luogo è divenuto un canile comunale che come si potrà ben capire di notte oltre che disturbare il sonno dei residenti della zona, sviluppa varie forme di parassiti. Il nostro plauso, la nostra ammirazione va alle ragazze e alle signore che amorevolmente si prendono cura dei randagi, ma l’amministrazione comunale poteva e può individuare un sito più consono a tali scopi in una zona di campagna di proprietà del comune più periferica per continuare a portare avanti questa brillante iniziativa che andrebbe a parere nostro sostenuta anche finanziariamente.
Necessita con urgenza ripristinare l’igiene, la vivibilità esterna in quei luoghi, (dalla via Termitana alle ville comprese), magari pulendo e sistemando i muri in pietra divelti che sovrastano la porzione del giardino dell’orfanotrofio prospiciente la via Termitana per consegnarla e renderla fruibile con un minimo di arredo urbano ai nostri cittadini. Quindi, attraverso ampie sinergie culturali-politiche e non certo con scontri verbali di reciproca disistima ciclica, arrivare ad ottenere con i nostri “cari referenti politici” oggi completamente assenti nel territorio un finanziamento urgente per la ristrutturazione di questo splendido gioiello a tutela e garanzia della sacralità del nobile fine per cui era stato ideato e realizzato.
Grazie, si prega cortesemente di pubblicare.
“Per iniziativa civica” Giovanni Ventura cell. 339 8405188
Primo firmatario