Gli attivisti, ieri, hanno tenuto a battesimo il gruppo #Collesano5Stelle. «Con l’avvio della discussione del regolamento interno – dichiarano – sta vedendo la luce a Collesano, anche per effetto di una serie di incontri informali svoltisi nei mesi scorsi, una aggregazione di cittadini attivisti denominata “#Collesano5Stelle” che nel gergo del movimento si chiama “Meetup #Collesano5Stelle”».
Obiettivo principale: «Un’azione politica svolta per ideali e indirizzata al bene comune e non all’interesse personale, con il coinvolgimento dei cittadini nella vita politica e delle istituzioni». Specificano, infatti, che i primi passaggi che li vedrà impegnati saranno «la creazione di gruppi di lavoro interni sulle principali tematiche sia locali – come la viabilità, la gestione dei rifiuti, l’economia circolare, le energie rinnovabili, il decoro urbano, l’occupazione, lo sviluppo delle attività in grado di trattenere nel territorio le poche risorse economiche a disposizione per i consumi – che sovracomunali, come lo sviluppo turistico, i finanziamenti pubblici, l’impiantistica, la Strategia Nazionale Aree Interne», ma anche «il costante e attento monitoraggio dell’attività amministrativa finalizzato a fornire occasioni di confronto informato e determinato ma sempre aperto, cordiale e costruttivo e azioni di divulgazione sulle buone pratiche amministrative come già fatto in altri comuni amministrati dal M5S, e banchetti informativi e azioni dimostrative che prevedano il coinvolgimento dei cittadini».
Il Meetup, aperto alla partecipazione, «non dispone ancora di una sede fisica – continuano gli attivisti – ma opera attraverso una pagina facebook aperta e un gruppo pubblico, entrambi denominati “Collesano5Stelle”. Vi è poi un gruppo chiuso per l’organizzazione interna e il blog colle5stelle.tumblr.com per le comunicazioni ufficiali del MeetUp».
Dell’attuale consiglio comunale, il vicepresidente, Elsa Ingrao, guarda con attenzione alla nuova formazione, pur non avendo ufficializzato ancora alcuna adesione. Già in quota Pd, ha abbandonato il partito perché vi «è rimasta ben poco di sinistra…» ha scritto sulla sua pagina facebook. Aggiungendo: «Ho militato con orgoglio e con forte credo soprattutto quando Bersani era segretario. Adesso, con amarezza per tutti gli anni di onesta militanza, si può solo lasciare. Io l’ho fatto. Con l’amarezza di chi sa che il partito ormai è stato distrutto, con l’amarezza di chi deve lasciare in mano dei “distruttori” la propria storia. Con l’amarezza di chi sa che ha fallito. Ma oggi, anche se Renzi e tutta quella grande fetta marcia del PD sparissero dalla faccia della terra, non avrei più il coraggio di votare questo partito…».