Il 30 ottobre i genitori della Scuola Primaria di Campofelice di Roccella dell’Istituto Comprensivo C.G. Cinà sono stati invitati presso il salone dell’Istituto Figlie della Croce dal Dirigente scolastico Giuseppe Simplicio per discutere su alcuni aspetti relativi alla sicurezza dei bambini
in occasione dell’ingresso e dell’uscita dall’edificio sito in piazza Croce. In effetti, l’ubicazione e la struttura dell’edificio, insieme all’elevato numero di alunni, si intrecciano con una caotica viabilità, complicando problematiche di sicurezza per i bambini, in ingresso e in uscita. Qualsiasi provvedimento si provi ad adottare migliora la sicurezza esterna a scapito di quella interna, e viceversa. A tutto ciò si aggiunge un complesso gioco di responsabilità di cui non si può non tenere conto e dal quale sembra impossibile uscire. Sin qui, in verità, nulla di trascendentale, poiché sono problematiche comuni a diverse scuole. Ciò che qui merita segnalare è l’intenso lavoro di rete che la scuola ha attivato. Durante l’incontro i numerosi genitori hanno avuto la possibilità di esprimere le problematiche per loro più importanti rivolgendosi direttamente al primo cittadino Massimo Battaglia, al personale della Polizia Municipale, a Michela Taravella nella doppia veste di Presidente del Consiglio d’Istituto e di Assessore all’Istruzione, nonché le stesse maestre, che insieme ai genitori, sono apparsi molto consapevoli e attenti alle problematiche sulla sicurezza. Il dibattito, sebbene molto intenso, non ha condotto a soluzioni definitive, e le proposte più accreditate sono state rinviate ad un successivo incontro che si è tenuto martedì 3 novembre presso la presidenza della Scuola Secondaria di primo grado. Questa volta, in un vero e proprio tavolo di lavoro, il Dirigente scolastico Giuseppe Simplicio, la fiduciaria Giuseppina Vaccaro, e una dozzina di genitori, ormai ben consapevoli delle problematiche, ed avendo vagliato la fattibilità delle diverse azioni proposte, hanno steso una bozza da portare giovedì pomeriggio all’attenzione del sindaco Massimo Battaglia quale ultimo soggetto istituzionale per poter attuare le condivise soluzioni. Ed è proprio nel concetto di condivisione, non solo dei problemi, ma soprattutto nella ricerca delle soluzioni, il nocciolo della questione: una scuola aperta che supera la contrapposizione tra Istituzione ed utenza; un Dirigente scolastico ed un Sindaco che, con non poca umiltà, hanno messo un serio problema di sicurezza dei bambini nelle mani degli stessi genitori, diventati attori principali in un esemplare lavoro di rete che si sta sviluppando con una tempistica tutt’altro che stagnante. I cambiamenti che verranno attuati coinvolgeranno un migliaio di persone della comunità campofelicese.
Nelly Minneci