Coltivavano la droga dentro l’armadio della camera da letto. Arrestati dalla Polizia il portiere di uno stabile e il figlio

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La Polizia di Stato, diretta dal Dott. Rodolfo Ruperti, quale esito di una laboriosa attività d’indagine, ha tratto in arresto un padre ed un figlio incensurati, rispettivamente di 54 e 23 anni, per coltivazione di sostanza stupefacente e furto di energia elettrica.

Le indagini dei poliziotti hanno accertato come la droga fosse coltivata nel “ventre” di uno stabile signorile in zona “Fiera del Mediterraneo”, in particolare nel locale/abitazione del portiere, personaggio insospettabile, anche alla luce del pluriennale rapporto fiduciario, instaurato con i condomini dello stabile. Quando i poliziotti hanno fatto irruzione nell’appartamento di quest’uomo, da tutti ben voluto, non hanno dovuto faticare più di tanto per individuare la zona domestica dedicata agli stupefacenti: la zona notte altro non era che una camera da letto “sui generis”, interessata da una complessa e attiva serra domestica, finalizzata alla coltivazione di 7 piante, presumibilmente del tipo marijuana. Le piante si presentavano interrate in vasi ed avevano un’altezza, fuori da terra, approssimativa e variabile da cm 60 a cm 110. Il custode presente all’atto della perquisizione, in  merito alla circostanza accertata, riferiva di essere perfettamente consapevole della violazione di legge contestata, ma di non esserne responsabile, in quanto ascrivibile alla esclusiva volontà delittuosa del figlio. Quest’ultimo, giunto nell’appartamento a distanza di qualche minuto,  ammetteva, da subito, la sua responsabilità, in ordine ai fatti contestati. Da ulteriori accertamenti effettuati, si verificava come l’impianto di serra fosse alimentato, attraverso un cavo esterno all’unità abitativa, non collegato al contatore interno del locale. Il cavo giungeva, invece, nei sottostanti locali “autoclave”- accessibili al padre, in ragione della sua qualità di custode dello stabile – e risultava collegato direttamente ad una semplice presa di servizio per le esigenze di natura condominiale. Tale ulteriore circostanza, unitamente al luogo della coltivazione (la camera da letto proprio del padre), faceva ritenere agli agenti che anche il genitore fosse, penalmente, responsabile. Padre e figlio sono, quindi, stati tratti in arresto dagli agenti della Squadra Mobile che hanno, naturalmente proceduto al sequestro dell’intero impianto della serra, nonché delle sette piante di marijuana, in attesa degli ulteriori accertamenti di natura qualitativa e quantitativa.