Ieri pomeriggio, poliziotti della “Polizia Stradale”, durante l’ordinaria attività di pattugliamento delle arterie autostradali, hanno notato, precisamente all’altezza dello svincolo di “Buonfornello”
un movimento sospetto di un’autovettura (con a bordo il solo conducente) lungo il citato asse autostradale: in particolare, i poliziotti hanno visto un’auto sorpassare in modo piuttosto azzardato un’altra autovettura in quel momento in transito. I poliziotti, come di consueto, hanno proceduto ad intimare l’Alt allo scopo di fermare e controllare il veicolo interessato. Il guidatore, vistosi bloccato, per tentare di eludere i controlli, si é mostrato da subito gentile e collaborativo, ma l’autovettura, da un accertamento agli archivi elettronici dell’ACI, non risultava registrata; inoltre, i poliziotti si sono ulteriormente insospettiti, dopo aver percepito uno strano odore dolciastro proveniente dal retro del veicolo. Considerata la situazione, i poliziotti della Stradale hanno richiesto la collaborazione degli investigatori della locale Squadra Mobile “Sezione Antidroga”. Gli investigatori della Mobile, che nel frattempo hanno controllato i dati del soggetto (rilevando che era un pregiudicato, seppur per reati di lieve entità), hanno deciso di effettuare un controllo più approfondito. L’uomo sospettato è stato, pertanto, sottoposto a perquisizione, estesa alla sua autovettura. I poliziotti hanno trovato vari involucri, occultati nel vano posteriore del veicolo, avvolti in nastro adesivo marrone, di sostanza stupefacente di tipo “hashish”, per un peso complessivo di circa 100 Kg lordi. Il valore di vendita al dettaglio della droga ritrovata ammonterebbe a circa 400.000 euro. Il soggetto veniva, quindi, immediatamente tratto in arresto e messo a disposizione dell’Autorità competente, dopo averlo tradotto presso la Casa Circondariale “Cavallacci” di Termini Imerese. Si tratta di Vincenzo Gennaro, palermitano, classe ‘76, pregiudicato. Le susseguenti indagini della locale Squadra Mobile saranno orientate verso l’individuazione dei fornitori e degli eventuali ulteriori destinatari della droga sequestrata, che da una prima analisi effettuata col “narcotest” sembra essere di elevato principio attivo.