Lo Zoppo influì sull’espressione manieristica e controriformista della Sicilia e oggi viene celebrato anche per questa via. Nel centro storico, infatti, presso la chiesa della Catena, è presente la lapide del Salerno; in corso Giuseppe Fedele Vitale, presso la chiesa di san Cataldo, è custodito il “Miracolo dei Diecimila” Martiri; presso la chiesa Madre è conservata la “Madonna delle Grazie” e l’opera più famosa dello “Zoppo”, l’enorme tela di cinque metri per quattro dedicata al “Giudizio Universale”. In piazza del Popolo, poi, si può ammirare la statua a lui dedicata, realizzata e donata al Comune di Gangi dal giovane artista siciliano, Gabriele Venanzio; infine, in via Madrice, dentro la chiesa dedicata al Santissimo Salvatore, è presente la tela “Andata al calvario”.
Per il sindaco, Giuseppe Ferrarello, l’obiettivo è «valorizzare, arricchire, il patrimonio straordinario d’itinerari culturali che abbiamo nel centro storico per attirare sempre più turisti, non solo nei fine settimana ma anche per vacanze più lunghe e complete, mettendo a disposizione anche strumenti tecnologici e multimediali dei quali il nostro Comune si è dotato come i totem informativi, o ancora il tour virtuale dei musei delle Madonie, le audio guide e il percorso per non vedenti”. A ideare e realizzare il percorso sullo Zoppo è stato il consulente del sindaco, Roberto Franco.