L’eccezionale produzione di olive di quest’anno sta creando nel territorio non poche difficoltà per la molitura. Tempi di attesa di dieci spesso quindici giorni per avere l’ok del frantoio per la macinatura.
Probabilmente a causa delle abbondanti piogge dell’ultimo periodo quest’anno la raccolta delle olive è stata molto abbondante, come non si ricordava da decenni. Ma difficoltà si hanno per frangere le olive. I tempi di attesa superano la settimana, a questo si aggiunga il fatto che qualche frantoio si appresta a chiudere perché non è in grado di smaltire la sansa prodotta. Le olive raccolte, consigliano gli agronomi, andrebbero portate direttamente al frantoio. Se ciò non è possibile ecco il consiglio degli esperti per evitare degradazioni delle olive. Nell’impossibilità, come in questo caso, di una frangitura immediata è necessario disporre le olive in cassette, possibilmente forate, in strati non superiori a 10 cm e con ampia possibilità di areazione per impedire innalzamenti della temperatura dovuti alla respirazione ed alla fermentazione delle olive. Questi fenomeni in genere si innescano dopo il secondo o il terzo giorno dalla raccolta. Da evitare – è sempre il consiglio degli esperti – sono i sacchi di plastica o di iuta all’interno dei quali la temperatura sale rapidamente e la fermentazioni delle olive procede velocemente dando vita ai difetti più diffusi degli oli.