Commemorazione dei Caduti in ricordo di Nassiriya e di tutti gli eroi nelle Missioni Umanitarie di Pace nel Mondo. La cerimonia si è svolta all’interno del Giardino del Ricordo, nel quartiere Beato Agostino Novello.
Dopo la santa messa celebrata nella Parrocchia SS. Salvatore, officiata da Don Raimondo Abbandoni e da Don Massimiliano Purpura, e alla presenza delle autorità Civili, Militari, Religiose, cittadine, è stata deposta una corona di alloro presso il monumento, sulle note del “Silenzio”. Erano presenti anche rappresentanti delle Associazioni e delle scuole di ogni ordine e grado. Don Massimiliano Purpura con un’omelia molto toccante ha emozionato tutti i presenti compresi i ragazzi che sono stati molto partecipi. A seguire i rappresentanti degli istituti scolastici presenti hanno affrontato i temi della pace e della solidarietà dei popoli. In rappresentanza del Parlamento della Legalità Internazionale sono intervenuti il presidente Nicolò Mannino che ha parlato delle missioni di legalità in tutto il territorio nazionale e il suo vice, Salvo Sardisco. Mannino ha consegnato all’Associazione Beato Agostino Novello una targa che era stata consegnata a Montecitorio lo scorso 12 ottobre 2015 al Consigliere Comunale Michele Longo durante l’inaugurazione dell’anno accademico della Legalità, quale segno di riconoscimento a favore dei grandi valori della vita. Il sindaco ha conferito due benemerenze, una al presidente del Parlamento della Legalità Internazionale Nicolò Mannino e l’altra al vice Salvo Sardisco a riprova del loro impegno costante sul fronte della legalità che, nel recente passato, li ha portati a fare tappa a Termini Imerese per contaminare le nostre esperienze locali. L’Associazione Beato Agostino Novello ha infine consegnato le chiavi della propria sede al Presidente del Parlamento della legalità Nicolò Mannino. Così il Parlamento della legalità internazionale ha fatto ufficialmente ingresso nella nostra città e potrà disporre di una sede per assicurare le sue funzioni sociali e statutarie. Tra i presenti c’era anche un carabiniere sopravvissuto all’attentato di Nassirya, il luogotenente Benedetto Salvino che ha ricordato quei drammatici momenti soprattutto quando è stato chiamato a dover riconoscere i suoi colleghi morti.