Prima giornata ecologica promossa da sette associazioni cittadine

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Madonie MTB Resort in collaborazione con Castelbontà, la ProLoco di Castelbuono, l’Associazione Naturalistica Francesco Minà Palumbo, l’Associazione Volontariato Ypsigro, Discovery Madonie e l’Associazione Culturale Glenn Gould ha deciso di promuovere per Domenica 6 Dicembre la prima giornata ecologica.

Il tema dell’ambiente e della sua difesa è balzato alla ribalta soprattutto negli ultimi decenni, a causa della grande accelerazione che lo sviluppo tecnologico ha subito nei paesi industrializzati, suscitando un vivo dibattito in merito alle sue applicazioni e al suo influsso sull’equilibrio della biosfera, fino a destare alcune preoccupazioni per la stessa sopravvivenza della specie umana sulla terra. La tematica conosciuta come «questione ecologica» pone oggi sotto forma di problema ciò che nella seconda metà del XIX secolo si andava lentamente scoprendo, e cioè che la terra e le specie viventi che la popolano formano, in qualche modo, un sistema unitario, le cui parti componenti hanno influssi le une sulle altre, secondo rapporti a volte armonici e capaci di adattamento, altre volte conflittuali e selettivi. Il vocabolo ecologia è oggi soprattutto legato a quel risveglio delle coscienze cui stiamo assistendo ai nostri tempi in riferimento al rapporto uomo-ambiente; una responsabilità che guarda anche alle generazioni future. Giacché il futuro dell’uomo sulla terra si lega ad un equilibrato rapporto tra le diverse componenti dell’ecosistema cui apparteniamo. Il rapporto uomo-ambiente viene visto come una visione unitaria e l’ambiente viene inteso come sistema di rapporti fra le diverse componenti biotiche e abiotiche di cui pure l’uomo fa parte. L’ecologia diventa un nuovo modo di vedere il mondo. È questa l’idea fondamentale che soggiace all’ecologia stessa. Tuttavia, la parte che l’uomo può svolgere nell’ecosistema è molto diversa da quella delle altre specie viventi. La possibilità di intervenire in modo intenzionale e cosciente sull’ambiente, cioè la cultura o attitudine culturale, conferisce all’uomo una peculiarità e una responsabilità che lo differenziano da qualunque altra specie. L’uomo ha infatti la capacità di gestire l’ambiente naturale, che può dipendere anche dalle sue scelte. Il rispetto della natura e dell’ambiente può passare in primo luogo da noi stessi. “Crediamo fortemente – scrivono le associazioni – che la natura stessa, i nostri boschi e i sentieri siano importanti per il nostro futuro e per quello dei nostri ragazzi. Abbiamo a disposizione un’incredibile risorsa. Una risorsa da non sfruttare, ma da vivere in completa armonia e nel più grande rispetto. Per questo motivo è necessario ripulire la nostra terra da quei rifiuti abbandonati negli anni da gente poco rispettosa e poco rispettabile. Senza giudicare il passato e polemizzare su chi ha promosso questo scempio. L’immondizia è sempre stata davanti i nostri occhi e difficilmente qualcuno si è mosso per eliminare gli scarti nefasti di una giornata trascorsa in montagna. Amare la natura e vantarsi di aver a disposizione un territorio così meraviglioso significa anche piegarsi e sporcarsi le mani”.