I M5S di Castelbuono insieme al Porta Voce all’Ars Matteo Mangiacavallo si sono recati presso l’Isola Ecologica di Piano Marchese per constatare lo stato di conduzione della stessa e hanno raccolto il disagio degli operatori delle cooperative sociali
che lavorano per “Ecologia e Ambiente” (società che gestisce l’isola ecologica finanziata dalla Rex Elettrolux per la gestione degli ingombranti – RAEE). Disagio che consiste nel dover lavorare con mezzi fatiscenti e inoltre con un’inadempienza sul pagamento degli stipendi degli operatori. “Il fallimento (non solo economico) – scrivono in un comunicato – della gestione dell’ATO PA 5 in merito alla gestione dei rifiuti. Dati da cui si evince che le promesse fatte anche dalle precedenti amministrazioni si sono miseramente schiantate con l’evidente fallimento della gestione dell’ATO. E dire che noi l’avevamo già denunciato sia con la chiusura dell’Impianto di Compostaggio sia con la constatazione che il mito della raccolta differenziata è stata tenuta celata sotto una enorme mistificazione”. “Castelbuono, paese virtuoso che ha sposato la Strategia Rifiuti Zero – continua il comunicato del M5S – ha messo in pratica solo alcuni dei famosi “10 passi” che avrebbero dovuto portare all’obiettivo (dove i centri di riciclo e di riuso? Il controllo e l’utilizzo di sacchetti bio-compostabili? il compost di qualità? Le case dell’acqua?….etc). E di certo la colpa non è dei virtuosi cittadini castelbuonesi che oggi devono pagare (in tutti i sensi) gli aumenti esorbitanti, anche del mancato e dovuto controllo di chi ci amministra e ci ha amministrato. In questi mesi (e in questi giorni) al Consiglio Comunale hanno cercato di trovare una quadra sul futuro della Gestione dei Rifiuti che temiamo si stia concentrando più nel creare illusioni che soluzioni”.