Passo decisivo verso l’ospitalità a 5 stelle per la realizzazione a Gangi di un resort di lusso. Un progetto realizzato grazie al Fondo immobiliare dei Borghi più Belli d’Italia attraverso una convenzione sottoscritta tra il Comune di Gangi
(che ha conferito un bene storico al Fondo) la società Borghi Servizi e Ambiente e alcuni associati OICE. Il Comune di Gangi, infatti, è tra i 18 comuni preselezionati in 11 regioni d’Italia che si prefiggono di valorizzare immobili e farli diventare delle residenze di lusso. L’ipotesi della struttura finanziaria prevede un investimento complessivo di 200 milioni di euro con una spesa prevista per la ristrutturazione di ogni singolo albergo di circa 6-7 milioni di euro. Nei giorni scorsi a Roma, nella sede dell’Anci, si è tenuto l’incontro decisivo al quale ha partecipato, su delega del sindaco di Gangi, il presidente del consiglio comunale Francesco Migliazzo dove sono state illustrate le tavole esplicative de prossimi “step”: entro la fine dell’anno saranno ufficializzati i nomi degli investitori italiani e esteri, investitori istituzionali come la Cassa depositi e prestiti, fondazioni e Acri ma anche privati, banche, assicurazioni e fondi, poi si andrà verso la realizzazione del progetto preliminare e di massima con analisi di costi e piano finanziario e agli inizi del 2017 potrebbero iniziare i lavori. “Il Fondo immobiliare – ha detto il sindaco Giuseppe Ferrarello – è il soggetto attuatore per la valorizzazione degli immobili selezionati nei 18 Comuni, le strutture ricettive saranno messe in rete in un circuito turistico nazionale di lusso, un brand turistico che prevede di realizzare un network alberghiero di alto livello, noi abbiamo conferito al Fondo l’ex Ospedale Civico di via Vittorio Emanuele, un edificio monumentale risalente al XVII secolo, il fabbricato che ha una superficie di oltre 1000 metri quadrati in cui sono collocabili 15 suite si sviluppa in tre livelli con un’area verde e una corte interna, ma l’amministrazione comunale ha messo a disposizione anche un altro locale limitrofo, l’ex Opera Pia con altrettanti metri quadri a disposizione, una vasta area verde e un secondo passo carrabile”.