Rapina in market. Arrestato l’autore

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La Polizia di Stato ha tratto in arresto Ammirata Michele, 33enne pregiudicato palermitano di via dell’Orologio, poiché responsabile dei reati rapina, evasione e false dichiarazioni sulla propria identità.

Ammirata si è reso responsabile di una rapina mattutina ad un market del quartiere Zisa.

In scioltezza e senza fronzoli, munito semplicemente di una sciarpa utile a travisare solo parzialmente i lineamenti, Ammirata si è introdotto nei locali del “Carrefour” di via Tommaso Aversa e, dopo aver strattonato una cassiera, è riuscito ad appropriarsi del cassetto di un registratore contenente poco più di 200,00 euro.

L’allarme è scattato con tempestività ed ha permesso a numerosi equipaggi dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico di convergere in via Tommaso Aversa.

Le compiute descrizioni del rapinatore in fuga, rese dai dipendenti e diramate, via radio, alle auto della Polizia, si sono rivelate preziose.

Il resto lo avrebbe fatto la profonda conoscenza del territorio dei poliziotti che, giornalmente, battono le zone del centro cittadino e, nell’immediatezza della rapina, hanno perlustrato ad ampio raggio le zone limitrofe a quelle del market.

Ammirata, soggetto noto alla Polizia di Stato per il suo pedigree criminale, è stato notato procedere, a passo spedito, su un marciapiede di via Felice Bisazza.

Il malvivente, ancora ansimante, per sottrarsi alla cattura, ha provato a giocare la carta dell’indifferenza: ha fatto finta di non sentire il richiamo dei poliziotti ed ha proseguito, imperterrito, il suo cammino; una volta fermato dai poliziotti, ha negato le sue reali generalità, fornendone altre; nulla ha potuto Ammirata dinanzi al riconoscimento eseguito nei locali della Polizia Scientifica, laddove la sua identità è emersa in modo incontrovertibile.

Ammirata che, all’atto del controllo degli agenti, esibiva lo stesso vestiario del rapinatore descritto dai dipendenti del market, proprio da questi ultimi sarebbe stato, formalmente, riconosciuto.

L’accurata perquisizione personale cui Ammirata è stato sottoposto ha consentito di recuperare l’intero bottino della rapina, circa 200,00 euro, bene occultato all’interno degli slip e dei calzini.

In ragione di un precedente episodio criminale, Ammirata risultava essere recluso agli arresti domiciliari e all’interno del suo domicilio avrebbe dovuto trovarsi anche quando è stata compiuta la rapina.

Per questo motivo, Ammirata dovrà rispondere anche del reato di evasione dagli arresti domiciliari.