Proseguono le “manovre” dell’Enel per la vendita e la dismissioni di 23 vecchi impianti di produzione di energia elettrica ormai fuori mercato. Ma mentre per alcuni la fase di trasformazione in qualcos’altro è ormai avviata da tempo, come per la centrale di Alessandria, in Piemonte, che sarà presto un parco-avventura, per altre siamo ancora in alto mare.
E’ questo il caso della centrale Ettore Majorana di Termini Imerese, per la quale il processo di dismissione potrebbe durare a lungo, a causa della debolezza della rete elettrica siciliana, che potrebbe fare prolungare l’uso dell’impianto per qualche anno ancora. Ma alcune sezioni della grande centrale di Termini, come il molo di approdo delle petroliere ed i serbatoi di olio combustibile, che alimentava la centrale quando non funzionava ancora a gas, sarebbero già appetibili per alcuni imprenditori, come quelli che hanno avanzato l’idea di installarvi proprio lì un impianto di trattamento di rifiuti, da molti però avversato per le possibili conseguenze ambientali. Un modo – insomma – per fare cadere i termitani dalla classica padella (la centrale elettrica) nella brace…