Con delibera del 30 dicembre scorso, il Consiglio comunale di Caccamo ha deciso di dire addio alla partecipazione in Imera Sviluppo 2010, la società consortile che raccoglie alcuni comuni del comprensorio nata con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo economico del territorio.
Così, dopo l’addio alla partecipazione del comune di Trabia di qualche anno fa, adesso tocca anche a Caccamo, con una decisione adottata “al fine di assicurare il coordinamento della finanza pubblica, il contenimento delle spese, il buon andamento dell’azione amministrativa”, per chiudere così con “le società e le partecipazioni non indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali” proprie del comune medievale. In pratica i consiglieri comunali hanno ritenuto con tale decisione che la partecipazione di Caccamo alla società Imera sviluppo non sia in linea con gli obiettivi e le finalità proprie dell’ente locale. Tradotto in parole povere: è assolutamente inutile proseguire in una partecipazione che comportava solo costi ed oneri per le casse pubbliche e che ha prodotto fino ad adesso scarsissimi risultati. Con questa decisione il comune ha ritirato la sua partecipazione alla società, pari al 19,76%. Tale quota dovrà ora essere ripartita tra i restanti enti locali che rimangono soci di Imera sviluppo (Aliminusa, Cerda, Montemaggiore Belsito, Sciara, Termini Imerese).