“E’ inconcepibile la decisione dell’assessorato regionale alla salute di negare il ripristino del servizio sanitario 118 a Polizzi Generosa”.
Così si esprime il primo cittadino del paese madonita, Giuseppe Lo Verde, in una nota di protesta inviata alle autorità regionali, dopo il diniego del potenziamento del servizio sanitario d’emergenza. “La decisione – precisa il primo cittadino – non tiene conto delle linee guida per il funzionamento del servizio di emergenza sanitaria”. Tra l’altro Lo Verde lamenta una disparità di trattamento con altri comuni vicini, sicuramente meno popolosi di Polizzi, che invece mantengono il presidio 118, temendo nel gesto dell’assessorato regionale “manovre” politiche ai suoi danni. A parte ciò ci sarabbero evidenti ragioni pratiche, che suggerirebbero il mantenimento del presidio 118 a Polizzi. “Il sistema attuale non è in grado di garantire interventi tempestivi nel minore tempo possibile, perché l’ambulanza da Petralia Sottana o da Bompietro impiegherebbe più dei 20 minuti prescritti per legge per gli interventi d’emergenza per raggiungere Polizzi Generosa”, precisa il sindaco. La permanenza, invece, dell’ambulanza in paese garantirebbe il servizio, oltre che a Polizzi, anche a Castellana Sicula. Invece… Insomma, ancora un’altra tegola è precipitata sulle teste dei cittadini madoniti, dopo la chiusura del punto nascite dell’ospedale di Petralia Sottana; ancora un’altra occasione mancata per il rilancio del territorio; ancora un’altra scusa per l’abbandono dei comuni delle Madonie.
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